Non vi sono dubbi che Milano sia ormai considerata a pieno titolo una delle capitali mondiali della moda. L’ingresso del capoluogo lombardo nella geografia internazionale del fashion business è tradizionalmente fatta risalire all’inizio degli anni Settanta, quando, sulla scia di Walter Albini, una generazione di giovani stilisti decise di abbandonare il tradizionale palcoscenico fiorentino per sfilare invece a Milano. Pur accettando pienamente questa periodizzazione, per comprendere il successo milanese l'articolo volge lo sguardo ad un passato più remoto, per analizzare il lungo processo di accumulazione di risorse (economiche, sociali e creative) che rese possibile l’exploit degli anni Settanta.

Costruire una capitale della moda. Milano:le premesse ottocentesche, il risveglio degli anni cinquanta

Merlo, Elisabetta;Polese, Francesca
2008

Abstract

Non vi sono dubbi che Milano sia ormai considerata a pieno titolo una delle capitali mondiali della moda. L’ingresso del capoluogo lombardo nella geografia internazionale del fashion business è tradizionalmente fatta risalire all’inizio degli anni Settanta, quando, sulla scia di Walter Albini, una generazione di giovani stilisti decise di abbandonare il tradizionale palcoscenico fiorentino per sfilare invece a Milano. Pur accettando pienamente questa periodizzazione, per comprendere il successo milanese l'articolo volge lo sguardo ad un passato più remoto, per analizzare il lungo processo di accumulazione di risorse (economiche, sociali e creative) che rese possibile l’exploit degli anni Settanta.
2008
Merlo, Elisabetta; Polese, Francesca
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