Riprendendo alcuni spunti già evidenziati in un precedente contributo, l’Autore traccia un quadro complessivo della riforma dei reati societari del 2002, soffermandosi in particolare sul ruolo del danno nelle ‘nuove’ fattispecie. Il danno svolge un ruolo primario nelle ipotesi di false comunicazioni sociali, in particolare nell’art. 2622 c.c. costituisce il perno della nuova figura di reato, collocandola fra i delitti contro il patrimonio realizzati con la cooperazione artificiosa della vittima. In forza della nuova disciplina è difficile infatti uscire da un’oggettività giuridica di stampo patrimoniale e di natura meramente individuale.
I nuovi reati societari: riflessioni sul danno patrimoniale
ALESSANDRI, ALBERTO
2002
Abstract
Riprendendo alcuni spunti già evidenziati in un precedente contributo, l’Autore traccia un quadro complessivo della riforma dei reati societari del 2002, soffermandosi in particolare sul ruolo del danno nelle ‘nuove’ fattispecie. Il danno svolge un ruolo primario nelle ipotesi di false comunicazioni sociali, in particolare nell’art. 2622 c.c. costituisce il perno della nuova figura di reato, collocandola fra i delitti contro il patrimonio realizzati con la cooperazione artificiosa della vittima. In forza della nuova disciplina è difficile infatti uscire da un’oggettività giuridica di stampo patrimoniale e di natura meramente individuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.