La sterilizzazione dei diritti di voto relativi a partecipazioni superiori al 2% del capitale sociale di imprese operanti nei settori dell'elettricità e del gas, quando tali aprtecipazioni siano acquisite da imprese pubblice non quotate in mercati finanziari regolamentati e titolari di una posizione dominante nel proprio mercato naizonale, viole il principio della libera circolazione dei capitali di cui all'art. 56 TCE.
Motivi imperativi di interesse pubblico e libera circolazione dei capitali: bocciato il decreto “Montedison-Edf”
FERRARI, GIUSEPPE FRANCO
2005
Abstract
La sterilizzazione dei diritti di voto relativi a partecipazioni superiori al 2% del capitale sociale di imprese operanti nei settori dell'elettricità e del gas, quando tali aprtecipazioni siano acquisite da imprese pubblice non quotate in mercati finanziari regolamentati e titolari di una posizione dominante nel proprio mercato naizonale, viole il principio della libera circolazione dei capitali di cui all'art. 56 TCE.File in questo prodotto:
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