L'obbligo degli stati membri di garantire la possibilità di mezzi di ricorso efficaci e rapidi contro le decisioni prese dalle amministrazioni aggiudicatrici si estende anche alle decisioni adottate al di fuori di una formale procedura di affidamento di appalto e prima di un atto di formale messa in concorrenza, ed in particolare alla decisione sulla questione se un determinato appalto rientri nell'ambito di applicazione retione personae e ratione materiae della direttiva 92/50, come modificata dai successivi interventi del legislatore comunitario. La possibilità di ricorso è riconosciuta a qualsiasi soggetto che abbia o abbia avuto interesse a ottenre un appalto e che sia stato o rischi di essere leso a causa di una violazione denunciata, a partire dal momento in cui viene manifestata la volontà dell'amministrazione aggiudicatrice idonea a produrre effetti giuridici. Di conseguenza, gli Stati membri non possono subordinare la possibilità di ricorso al fatto che la procedura di affidamento di appalto pubblici abbia formalmente raggiunto una fase determinata. Le procedure di affidamento degli appanli pubblici previste dalla direttiva summenzionata devono essere applicate anche nel caso in cui l'amministrazione aggiudicatrice intenda concludere un contratto a titolo oneroso con una società da essa giuridicamente distinta, nella quale l'amministrazione detiene una partecipazione insieme con una o più imprese private.

Servizi pubblici locali ed interpretazione restrittiva delle deroghe alla disciplina dell’aggiudicazione concorrenziale

FERRARI, GIUSEPPE FRANCO
2005

Abstract

L'obbligo degli stati membri di garantire la possibilità di mezzi di ricorso efficaci e rapidi contro le decisioni prese dalle amministrazioni aggiudicatrici si estende anche alle decisioni adottate al di fuori di una formale procedura di affidamento di appalto e prima di un atto di formale messa in concorrenza, ed in particolare alla decisione sulla questione se un determinato appalto rientri nell'ambito di applicazione retione personae e ratione materiae della direttiva 92/50, come modificata dai successivi interventi del legislatore comunitario. La possibilità di ricorso è riconosciuta a qualsiasi soggetto che abbia o abbia avuto interesse a ottenre un appalto e che sia stato o rischi di essere leso a causa di una violazione denunciata, a partire dal momento in cui viene manifestata la volontà dell'amministrazione aggiudicatrice idonea a produrre effetti giuridici. Di conseguenza, gli Stati membri non possono subordinare la possibilità di ricorso al fatto che la procedura di affidamento di appalto pubblici abbia formalmente raggiunto una fase determinata. Le procedure di affidamento degli appanli pubblici previste dalla direttiva summenzionata devono essere applicate anche nel caso in cui l'amministrazione aggiudicatrice intenda concludere un contratto a titolo oneroso con una società da essa giuridicamente distinta, nella quale l'amministrazione detiene una partecipazione insieme con una o più imprese private.
2005
Ferrari, GIUSEPPE FRANCO
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