Questo lavoro affronta il tema della relazione tra Stato sociale e teoria economica. Dopo aver proposto una definizione di Stato sociale, distinguendo tra funzione assicurativa e redistributiva, studia come la letteratura economica abbia analizzato ruolo e giustificazioni dello Stato sociale, facendo riferimento a tre temi specifici: l’ambiente economico in cui le istituzioni dello Stato sociale sono inserite; l’impatto che determinano sul risparmio; gli effetti che più genericamente producono sugli incentivi. Il lavoro fornisce una sintetica analisi storica delle motivazioni che hanno portato all’introduzione di alcuni istituti dello Stato sociale e delle caratteristiche che li contraddistinguevano nella loro fase di formazione. Sul piano istituzionale, confronta le modalità di funzionamento del sistema statunitense ed europeo, quali modelli alternativi in merito sia al diverso ruolo del pubblico e del privato nell’offerta di welfare, sia alla diversa composizione della spesa stessa. Se la teoria economica deve tenere conto dei fatti che emergono dall’analisi storica e istituzionale, le indicazioni che ne derivano sono che lo studio degli effetti dello Stato sociale sugli incentivi richiede un’ottica che trascenda la pura componente retributiva individuale. L’analisi dell’impatto sul risparmio ha senso solo quando si riconosca che il sistema pensionistico è percepito come un meccanismo di assicurazione contro rischi non individualmente controllabili. Sul piano macroeconomico, è necessario adottare ipotesi di riferimento che non predeterminino i risultati dell’indagine stessa.

Stato sociale e Teoria Economica

ARTONI, ROBERTO;CASARICO, ALESSANDRA
2005

Abstract

Questo lavoro affronta il tema della relazione tra Stato sociale e teoria economica. Dopo aver proposto una definizione di Stato sociale, distinguendo tra funzione assicurativa e redistributiva, studia come la letteratura economica abbia analizzato ruolo e giustificazioni dello Stato sociale, facendo riferimento a tre temi specifici: l’ambiente economico in cui le istituzioni dello Stato sociale sono inserite; l’impatto che determinano sul risparmio; gli effetti che più genericamente producono sugli incentivi. Il lavoro fornisce una sintetica analisi storica delle motivazioni che hanno portato all’introduzione di alcuni istituti dello Stato sociale e delle caratteristiche che li contraddistinguevano nella loro fase di formazione. Sul piano istituzionale, confronta le modalità di funzionamento del sistema statunitense ed europeo, quali modelli alternativi in merito sia al diverso ruolo del pubblico e del privato nell’offerta di welfare, sia alla diversa composizione della spesa stessa. Se la teoria economica deve tenere conto dei fatti che emergono dall’analisi storica e istituzionale, le indicazioni che ne derivano sono che lo studio degli effetti dello Stato sociale sugli incentivi richiede un’ottica che trascenda la pura componente retributiva individuale. L’analisi dell’impatto sul risparmio ha senso solo quando si riconosca che il sistema pensionistico è percepito come un meccanismo di assicurazione contro rischi non individualmente controllabili. Sul piano macroeconomico, è necessario adottare ipotesi di riferimento che non predeterminino i risultati dell’indagine stessa.
2005
Artoni, Roberto; Casarico, Alessandra
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/50507
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact