Mentre nel giudizio in via incidentale la Corte costituzionale ha compiuto in anni recenti un percorso di ripensamento della possibilità di invocare il diritto dell’Unione come parametro di legittimità costituzionale, culminato con la sent. n. 181/2024, il giudizio in via principale risulta invece caratterizzato da una assoluta continuità. Già a partire dalla sentenza n. 94/1995, infatti, la Corte costituzionale ammette la possibilità per lo Stato e per le Regioni di promuovere una questione di legittimità costituzionale per violazione del diritto dell’Unione, anche se dotato di efficacia diretta. Nel quadro di questa continuità, tuttavia, si possono cogliere nella giurisprudenza costituzionale più recente alcuni segnali che sembrano testimoniare una maggiore «familiarità» della Corte costituzionale con il diritto dell’Unione nel giudizio in via principale. In quest’ottica vengono esaminati soprattutto il secondo rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia nel giudizio in via principale (ord. n. 161/2024) e l’ord. n. 35/2024 in materia di tutela della concorrenza.

Il diritto dell'Unione europea nel giudizio in via principale nella più recente giurisprudenza costituzionale

Paris, Davide
2025

Abstract

Mentre nel giudizio in via incidentale la Corte costituzionale ha compiuto in anni recenti un percorso di ripensamento della possibilità di invocare il diritto dell’Unione come parametro di legittimità costituzionale, culminato con la sent. n. 181/2024, il giudizio in via principale risulta invece caratterizzato da una assoluta continuità. Già a partire dalla sentenza n. 94/1995, infatti, la Corte costituzionale ammette la possibilità per lo Stato e per le Regioni di promuovere una questione di legittimità costituzionale per violazione del diritto dell’Unione, anche se dotato di efficacia diretta. Nel quadro di questa continuità, tuttavia, si possono cogliere nella giurisprudenza costituzionale più recente alcuni segnali che sembrano testimoniare una maggiore «familiarità» della Corte costituzionale con il diritto dell’Unione nel giudizio in via principale. In quest’ottica vengono esaminati soprattutto il secondo rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia nel giudizio in via principale (ord. n. 161/2024) e l’ord. n. 35/2024 in materia di tutela della concorrenza.
2025
2025
Paris, Davide
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