L’articolo esamina gli effetti sulla disciplina della responsabilità degli amministratori verso la società del ricorso all’intelligenza artificiale quale supporto al funzionamento del consiglio d’amministrazione e, in particolare, alle decisioni prese dagli amministratori. Dopo aver ripercorso brevemente il tema della business judgment rule come intesa in Italia, si constata nell’articolo che il ricorso all’IA richiede la definizione preventiva dello scopo sociale, in modo tale da fornire con sufficiente precisione i criteri cui si deve attenere la decisione algoritmica. Dopo aver osservato che il tipo di decisioni demandate al CdA, caratterizzate dalla grande discrezionalità, dalla necessità di considerare fattori umani e relazionali non facilmente misurabili, e in generale dall’incertezza in quanto proiettate nel futuro, non sono facilmente devolvibili all’IA o da queste assistite, l’articolo conclude che, mentre l’adozione di strumenti di IA può in certi casi essere doveroso (speciale attenzione è dedicata al tema della supposta necessità di avere delle decisioni “spiegabili”), essa non comporta un obbligo di motivazione delle decisioni, né – a monte – scalfisce la piena applicabilità della business judgment rule anche per le decisioni prese con l’ausilio dell’IA. The article investigates the effect on directors’ liability of using artificial intelligence to support the functioning of the board and, in particular, its de- cision-making. After a brief review of the business judgment rule as applied in Italy, the article notes that the use of AI to support corporate decisions requires the prior definition of the company’s purpose, so as to provide with sufficient precision the criteria the algorithmic decision should comply with. The article notes that decisions entrusted to the board usually require great discretion (judgment) and the need to consider human and relational factors that are not easily measurable, and in general are subject to uncertainty since they are forward-looking. Hence, the article notes such decisions are not easily devolved to or assisted by AI and concludes that, while the adoption of AI may in certain cases be a duty for the board, the use of AI does not entail an obligation to expressly justify board’s resolutions, nor does it undermine the full applicability of the business judgment rule.

Intelligenza artificiale e responsabilità degli amministratori

Enriques, Luca
;
2023

Abstract

L’articolo esamina gli effetti sulla disciplina della responsabilità degli amministratori verso la società del ricorso all’intelligenza artificiale quale supporto al funzionamento del consiglio d’amministrazione e, in particolare, alle decisioni prese dagli amministratori. Dopo aver ripercorso brevemente il tema della business judgment rule come intesa in Italia, si constata nell’articolo che il ricorso all’IA richiede la definizione preventiva dello scopo sociale, in modo tale da fornire con sufficiente precisione i criteri cui si deve attenere la decisione algoritmica. Dopo aver osservato che il tipo di decisioni demandate al CdA, caratterizzate dalla grande discrezionalità, dalla necessità di considerare fattori umani e relazionali non facilmente misurabili, e in generale dall’incertezza in quanto proiettate nel futuro, non sono facilmente devolvibili all’IA o da queste assistite, l’articolo conclude che, mentre l’adozione di strumenti di IA può in certi casi essere doveroso (speciale attenzione è dedicata al tema della supposta necessità di avere delle decisioni “spiegabili”), essa non comporta un obbligo di motivazione delle decisioni, né – a monte – scalfisce la piena applicabilità della business judgment rule anche per le decisioni prese con l’ausilio dell’IA. The article investigates the effect on directors’ liability of using artificial intelligence to support the functioning of the board and, in particular, its de- cision-making. After a brief review of the business judgment rule as applied in Italy, the article notes that the use of AI to support corporate decisions requires the prior definition of the company’s purpose, so as to provide with sufficient precision the criteria the algorithmic decision should comply with. The article notes that decisions entrusted to the board usually require great discretion (judgment) and the need to consider human and relational factors that are not easily measurable, and in general are subject to uncertainty since they are forward-looking. Hence, the article notes such decisions are not easily devolved to or assisted by AI and concludes that, while the adoption of AI may in certain cases be a duty for the board, the use of AI does not entail an obligation to expressly justify board’s resolutions, nor does it undermine the full applicability of the business judgment rule.
2023
Enriques, Luca; Zorzi, Andrea
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