SOMMARIO: 1. Le ragioni che sospingono verso nuovi modelli di tassazione del reddito d’impresa basati sui flussi monetari, e in particolare la cash flow tax (negli studi internazionali) e il “reddito liquido” (negli studi nazionali). – 2. Il “Sistema di tassazione del reddito liquido” o “Liquid Income Taxation System” – LITS elaborato da Marco Versiglioni per l’imposizione del reddito derivante dallo svolgimento di attività imprenditoriali. – 2.1. Un’indagine preliminare di carattere generale sulla possibilità, seguendo un percorso argomentativo tradizionale, di elevare il “reddito liquido” d’impresa a reddito normativamente imponibile nel nostro ordinamento tributario. – 2.2. Le definizioni formali dei due pilastri su cui è stato eretto il LITS e le regole cardine che governano la determinazione dell’imponibile nel modello: osservazioni, spunti e proposte su talune imperfezioni. – 3. Il primo profilo specifico di indagine: i “proventi in natura” nella prospettiva dei rischi di evasione fiscale (ma anche di ipotesi di mero salto d’imposta). Una breve definizione introduttiva. – 3.1. Le operazioni di carattere permutativo, quali cessioni a titolo oneroso con corrispettivo materiale che generano ricavi o plusvalenze, nei due modelli del reddito economico e del reddito liquido. I conguagli monetari e i conferimenti o apporti di beni e servizi. – 3.2. Sull’assenza, nelle fattispecie considerate, di salti d’imposta o problematiche specifiche o sconosciute di evasione fiscale nell’ambito del sistema del reddito liquido, che comporta solo uno sfasamento temporale di tassazione rispetto al modello del reddito economico. – 3.3. I trasferimenti a titolo gratuito di beni e servizi e, più in generale, la loro “destinazione a finalità estranea all’esercizio dell’impresa” quali fattispecie astrattamente idonee a generare “proventi in natura” di carattere virtuale. – 3.4. La “funzione” di inerenza all’attività imprenditoriale quale strumento per evitare salti d’imposta in caso di destinazione extraimprenditoriale anche di beni. Le problematiche applicative e alcune possibile soluzioni “contaminanti” ma accettabili in via d’eccezione. – 4. Il secondo profilo specifico di indagine: i “pagamenti estero su estero” nella prospettiva dei rischi di evasione fiscale: una questione non peregrina, ma neanche da sopravvalutare nella logica del LITS. L’incompletezza nel meccanismo di “sostituzione liquida bancaria” e una possibile soluzione.

Contributo allo studio del “Liquid Income Taxation System” (LITS): osservazioni, spunti e proposte

Contrino, Angelo
2024

Abstract

SOMMARIO: 1. Le ragioni che sospingono verso nuovi modelli di tassazione del reddito d’impresa basati sui flussi monetari, e in particolare la cash flow tax (negli studi internazionali) e il “reddito liquido” (negli studi nazionali). – 2. Il “Sistema di tassazione del reddito liquido” o “Liquid Income Taxation System” – LITS elaborato da Marco Versiglioni per l’imposizione del reddito derivante dallo svolgimento di attività imprenditoriali. – 2.1. Un’indagine preliminare di carattere generale sulla possibilità, seguendo un percorso argomentativo tradizionale, di elevare il “reddito liquido” d’impresa a reddito normativamente imponibile nel nostro ordinamento tributario. – 2.2. Le definizioni formali dei due pilastri su cui è stato eretto il LITS e le regole cardine che governano la determinazione dell’imponibile nel modello: osservazioni, spunti e proposte su talune imperfezioni. – 3. Il primo profilo specifico di indagine: i “proventi in natura” nella prospettiva dei rischi di evasione fiscale (ma anche di ipotesi di mero salto d’imposta). Una breve definizione introduttiva. – 3.1. Le operazioni di carattere permutativo, quali cessioni a titolo oneroso con corrispettivo materiale che generano ricavi o plusvalenze, nei due modelli del reddito economico e del reddito liquido. I conguagli monetari e i conferimenti o apporti di beni e servizi. – 3.2. Sull’assenza, nelle fattispecie considerate, di salti d’imposta o problematiche specifiche o sconosciute di evasione fiscale nell’ambito del sistema del reddito liquido, che comporta solo uno sfasamento temporale di tassazione rispetto al modello del reddito economico. – 3.3. I trasferimenti a titolo gratuito di beni e servizi e, più in generale, la loro “destinazione a finalità estranea all’esercizio dell’impresa” quali fattispecie astrattamente idonee a generare “proventi in natura” di carattere virtuale. – 3.4. La “funzione” di inerenza all’attività imprenditoriale quale strumento per evitare salti d’imposta in caso di destinazione extraimprenditoriale anche di beni. Le problematiche applicative e alcune possibile soluzioni “contaminanti” ma accettabili in via d’eccezione. – 4. Il secondo profilo specifico di indagine: i “pagamenti estero su estero” nella prospettiva dei rischi di evasione fiscale: una questione non peregrina, ma neanche da sopravvalutare nella logica del LITS. L’incompletezza nel meccanismo di “sostituzione liquida bancaria” e una possibile soluzione.
2024
Contrino, Angelo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/4071039
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