Negli ultimi venti anni, è emersa una tendenziale sovrapposizione tra la disciplina della gestione dei flussi migratori e le misure di contrasto al terrorismo internazionale. Sul piano politico, questo approccio si spiega con il preconcetto secondo cui le “ondate” di immigrazione diventerebbero “canali” d’ingresso per soggetti radicalizzati, se non potenziali terroristi. Scopo di questo lavoro di ricerca è quello di sottoporre a verifica l’uso strumentale di alcune misure adottate per la governance dei flussi migratori e, invero, di fatto applicate a fini securitari, nell’intento di sottolinearne i principali rischi sul terreno della rule of law. Nello specifico, la ricerca esamina, in chiave comparata, tre principali punti di intersezione tra regolazione dell’immigrazione e counter-terrorism: le espulsioni per motivi di sicurezza nazionale, la revoca della cittadinanza per ragioni legate al terrorismo e i dinieghi di ingresso, soggiorno e rimpatrio a causa di presunti rischi per la sicurezza. Queste misure sono studiate facendo cenno al rilevante ricorso a strumenti di tecnologia avanzata, anch’essi non sempre pienamente garantistici dei diritti della persona.
Sicurezza, immigrazione e radicalizzazione
Vedaschi, Arianna
2024
Abstract
Negli ultimi venti anni, è emersa una tendenziale sovrapposizione tra la disciplina della gestione dei flussi migratori e le misure di contrasto al terrorismo internazionale. Sul piano politico, questo approccio si spiega con il preconcetto secondo cui le “ondate” di immigrazione diventerebbero “canali” d’ingresso per soggetti radicalizzati, se non potenziali terroristi. Scopo di questo lavoro di ricerca è quello di sottoporre a verifica l’uso strumentale di alcune misure adottate per la governance dei flussi migratori e, invero, di fatto applicate a fini securitari, nell’intento di sottolinearne i principali rischi sul terreno della rule of law. Nello specifico, la ricerca esamina, in chiave comparata, tre principali punti di intersezione tra regolazione dell’immigrazione e counter-terrorism: le espulsioni per motivi di sicurezza nazionale, la revoca della cittadinanza per ragioni legate al terrorismo e i dinieghi di ingresso, soggiorno e rimpatrio a causa di presunti rischi per la sicurezza. Queste misure sono studiate facendo cenno al rilevante ricorso a strumenti di tecnologia avanzata, anch’essi non sempre pienamente garantistici dei diritti della persona.File | Dimensione | Formato | |
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