Donne e PA un caso di successo a metà

Lo studio combina i dati del conto annuale del pubblico impiego della Ragioneria Generale dello Stato con una survey effettuata su un campione di dipendenti pubblici per studiare le ragioni del gender gap nei ruoli apicali, a fronte di una PA molto femminile. I risultati dicono che se da un lato le donne stanno progressivamente occupando mestieri pubblici tipicamente maschili (non più solo maestre e infermiere, ma anche magistrate, prefette e segretarie comunali), dall’altro sono ancora sottorappresentate nei ruoli dirigenziali. Dall'analisi della survey emerge che restare fuori dalle carriere di vertice non è una scelta delle donne: il principale ostacolo è invece costituito dai pregiudizi sulle donne nei ruoli di comando. Il lavoro conclude con una riflessione sul ruolo dei sistemi di accesso alla dirigenza, che vanno orientati di più alla valutazione delle reali capacità messe in campo dai candidati e dalle candidate.