Secondo la tradizionale impostazione, i sistemi informativi privati sono da considerarsi meri recettori o contenitori di dati creditizi relativi a consumatori e imprese. Essi, pertanto, avrebbero un ruolo neutro all’interno del relativo segmento di mercato. Il loro operato, per quanto astrattamente rilevante, non risulterebbe suscettibile di valutazione con riguardo al profilo qualitativo di quelle informazioni creditizie trasmesse da banche o intermediari (più in generale, da alcune categorie di creditori) e destinate, successivamente, a circolare fra gli operatori del mercato. In particolare, anche alla luce del contesto di natura oligopolistica in cui si svolge l’attività dei sistemi informativi, i loro gestori perseguono uno scopo di profitto solo parzialmente regolamentato, a differenza di quanto avviene nel settore del rating, senza che essi siano poi chiamati a rispondere della qualità del servizio offerto. Movendo dal ruolo quasi-regolatorio dei sistemi informativi, la presente indagine pone in luce, con l’ausilio di alcuni riferimenti comparatistici provenienti dall’esperienza statunitense, come queste circostanze possano ostacolare la realizzazione di alcuni obiettivi che il diritto europeo persegue.
Un modello giuridico europeo di credit reporting industry
Buonanno, Luigi
2022
Abstract
Secondo la tradizionale impostazione, i sistemi informativi privati sono da considerarsi meri recettori o contenitori di dati creditizi relativi a consumatori e imprese. Essi, pertanto, avrebbero un ruolo neutro all’interno del relativo segmento di mercato. Il loro operato, per quanto astrattamente rilevante, non risulterebbe suscettibile di valutazione con riguardo al profilo qualitativo di quelle informazioni creditizie trasmesse da banche o intermediari (più in generale, da alcune categorie di creditori) e destinate, successivamente, a circolare fra gli operatori del mercato. In particolare, anche alla luce del contesto di natura oligopolistica in cui si svolge l’attività dei sistemi informativi, i loro gestori perseguono uno scopo di profitto solo parzialmente regolamentato, a differenza di quanto avviene nel settore del rating, senza che essi siano poi chiamati a rispondere della qualità del servizio offerto. Movendo dal ruolo quasi-regolatorio dei sistemi informativi, la presente indagine pone in luce, con l’ausilio di alcuni riferimenti comparatistici provenienti dall’esperienza statunitense, come queste circostanze possano ostacolare la realizzazione di alcuni obiettivi che il diritto europeo persegue.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Buonanno. Un modello giuridico europeo in tema di credit reporting industry (2) (1).pdf
non disponibili
Descrizione: articolo
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
424.09 kB
Formato
Adobe PDF
|
424.09 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.