Il libro di Antonio Gambaro ha un titolo: “La proprietà” e un sottotitolo: “Beni, proprietà, possesso”, che ben rappresentano e racchiudono la parte più cospicua dell’instancabile e pervasiva attività di studioso del nostro Autore, che si è estesa ormai per oltre mezzo secolo in vari settori del diritto privato, del diritto comparato e della teoria generale del diritto. Giova ripercorrere l’iter di questa affascinante avventura intellettuale e, prima ancora, individuare lo stato della cultura giuridica, italiana e non italiana, stratificatosi sulle tematiche della proprietà, nel momento in cui il nostro Autore ha iniziato lo studio della materia, per cercare di cogliere al meglio il suo apporto innovativo sopra tutto sotto il particolare profilo della metodologia giuridica applicata. L’esordio di Gambaro sul tema è legato alla sua monografia, apparsa nella celebre collana, diretta da Arturo Dalmartello e da Luigi Mengoni, dal titolo “Ius aedifidandi e nozione civilistica della proprietà” del 1975, e, prima ancora, alla sua tesi di laurea, di identico contenuto, affidatagli dal maestro Rodolfo Sacco nel 1968.
Leggendo la seconda edizione de "La proprietà" di Antonio Gambaro
Guarneri, Attilio
2018
Abstract
Il libro di Antonio Gambaro ha un titolo: “La proprietà” e un sottotitolo: “Beni, proprietà, possesso”, che ben rappresentano e racchiudono la parte più cospicua dell’instancabile e pervasiva attività di studioso del nostro Autore, che si è estesa ormai per oltre mezzo secolo in vari settori del diritto privato, del diritto comparato e della teoria generale del diritto. Giova ripercorrere l’iter di questa affascinante avventura intellettuale e, prima ancora, individuare lo stato della cultura giuridica, italiana e non italiana, stratificatosi sulle tematiche della proprietà, nel momento in cui il nostro Autore ha iniziato lo studio della materia, per cercare di cogliere al meglio il suo apporto innovativo sopra tutto sotto il particolare profilo della metodologia giuridica applicata. L’esordio di Gambaro sul tema è legato alla sua monografia, apparsa nella celebre collana, diretta da Arturo Dalmartello e da Luigi Mengoni, dal titolo “Ius aedifidandi e nozione civilistica della proprietà” del 1975, e, prima ancora, alla sua tesi di laurea, di identico contenuto, affidatagli dal maestro Rodolfo Sacco nel 1968.File | Dimensione | Formato | |
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