Una proposta di revisione della disciplina in tema di corporate political spending

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha apertamente affrontato la questione dei finanziamenti politici da parte delle società in Citizens United, garantendo una illimitata libertà di spesa. Attualmente, seguendo un cammino già intrapreso durante l’amministrazione Obama e riprendendo l’evidenza empirica degli studi di Lucian A. Bebchuk e Robert J. Jackson jr (Shining light on corporate political spending, in Georgetown Law Journal, 2013, 923 ss., ove gli Autori precisano come l’intervento della SEC nel senso di un rafforzamento della trasparenza non sia sostituibile nemmeno da forme di voluntary disclosure), la SEC sta riconsiderando la regola in questione: il Transparency in Corporate Political Spending Act, introdotto alla Camera il 21 gennaio come H.R. 403, dal rappresentante Andy Levin (D-MI9), si propone nello specifico di richiedere alle società quotate di rendere note le spese politiche sostenute.