A seguito della condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per violazione del divieto di secondo giudizio previsto dall’art. 4 Prot. 7 della Convenzione, diverse sono state le soluzioni proposte e tentate affinché il nostro Paese si conformasse alla interpretazione di Strasburgo del principio di ne bis in idem. Tra i tentativi, sicuramente spiccano i ricorsi alla Corte Costituzionale e ai Giudici del Lussemburgo che, solo recentemente, hanno generato i primi spunti interpretativi, per un verso, aderendo al recente self-restraint della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e, per l’altro, confermando la diretta applicabilità dell’art. 50 CDFUE. Alla luce di queste — ed eventualmente di ulteriori — azioni chiarificatrici — il residuale ambito di operatività del divieto “europeo” di secondo giudizio lascerebbe comunque margine ad alcuni profili di criticità che solo un adeguato intervento del legislatore sembrerebbe poter scongiurare.

Una questione ancora irrisolta: il "ne bis in idem" "europeo" e l'Italia - The "European" "ne bis in idem" and Italy: still an open issue.

Angiolini, Giulia
2018

Abstract

A seguito della condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per violazione del divieto di secondo giudizio previsto dall’art. 4 Prot. 7 della Convenzione, diverse sono state le soluzioni proposte e tentate affinché il nostro Paese si conformasse alla interpretazione di Strasburgo del principio di ne bis in idem. Tra i tentativi, sicuramente spiccano i ricorsi alla Corte Costituzionale e ai Giudici del Lussemburgo che, solo recentemente, hanno generato i primi spunti interpretativi, per un verso, aderendo al recente self-restraint della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e, per l’altro, confermando la diretta applicabilità dell’art. 50 CDFUE. Alla luce di queste — ed eventualmente di ulteriori — azioni chiarificatrici — il residuale ambito di operatività del divieto “europeo” di secondo giudizio lascerebbe comunque margine ad alcuni profili di criticità che solo un adeguato intervento del legislatore sembrerebbe poter scongiurare.
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