A più di vent’anni dal varo della c.d. Convenzione PIF, un nuovo strumento normativo (sotto forma di Direttiva) ridisegna la tutela penalistica degli interessi finanziari dell’Unione europea. Le novità più rilevanti non attengono invero alle figure di reato, bensì alle prese di posizione del legislatore eurounitario su numerosi istituti destinati a incidere sull’applicazione del jus terribile. I vizi genetici della disciplina sovranazionale e talune criticabili prassi domestiche in tema di attuazione del diritto UE fanno addensare non poche nubi all’orizzonte.
Brevi note sulla nuova direttiva PIF
Basile, Enrico
2017
Abstract
A più di vent’anni dal varo della c.d. Convenzione PIF, un nuovo strumento normativo (sotto forma di Direttiva) ridisegna la tutela penalistica degli interessi finanziari dell’Unione europea. Le novità più rilevanti non attengono invero alle figure di reato, bensì alle prese di posizione del legislatore eurounitario su numerosi istituti destinati a incidere sull’applicazione del jus terribile. I vizi genetici della disciplina sovranazionale e talune criticabili prassi domestiche in tema di attuazione del diritto UE fanno addensare non poche nubi all’orizzonte.File in questo prodotto:
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