L’articolo propone una riflessione sugli effetti, attuali e prospettici, della pandemia di Covid-19 sulle istituzioni e il patrimonio culturale in Italia. La prima parte introduce il contesto istituzionale delle organizzazioni culturali e del patrimonio nel paese, sintetizzando le principali sfide per il settore prima della pandemia. La seconda parte, delineando l’ulteriore complessità culturale, gestionale e organizzativa generata dalla diffusione del Covid-19, contiene alcune suggestioni preliminari rivolte alle istituzioni della cultura e del patrimonio per affrontare l’attuale crisi, coltivando una cultura della presenza –sia internamente che con gli stakeholders esterni– e impegnandosi per guadagnare un ruolo più incisivo come istituzioni per lo sviluppo civile dei territori. This article reflects on how the ongoing Covid-19 pandemic has affected (and may continue to affect) cultural and heritage institutions in Italy. The first section introduces the institutional framework of cultural and heritage organizations in the country, and recapitulates the main challenges that the sector faced prior to the outbreak of Covid-19. The second section explores how the pandemic has further added to the cultural, managerial, and organizational complexity of these institutions. It also makes some preliminary suggestions as to how cultural and heritage institutions may address the ongoing crisis, by nurturing a culture of praesentia both internally and with external stakeholders, and by striving to gain a more prominent role as ‘civil’ institutions.
Cosa ci attende? Note sulla gestione della cultura e sullo sviluppo a base culturale dopo la pandemia
Stefano Baia Curioni
;Stefania Gerevini
2020
Abstract
L’articolo propone una riflessione sugli effetti, attuali e prospettici, della pandemia di Covid-19 sulle istituzioni e il patrimonio culturale in Italia. La prima parte introduce il contesto istituzionale delle organizzazioni culturali e del patrimonio nel paese, sintetizzando le principali sfide per il settore prima della pandemia. La seconda parte, delineando l’ulteriore complessità culturale, gestionale e organizzativa generata dalla diffusione del Covid-19, contiene alcune suggestioni preliminari rivolte alle istituzioni della cultura e del patrimonio per affrontare l’attuale crisi, coltivando una cultura della presenza –sia internamente che con gli stakeholders esterni– e impegnandosi per guadagnare un ruolo più incisivo come istituzioni per lo sviluppo civile dei territori. This article reflects on how the ongoing Covid-19 pandemic has affected (and may continue to affect) cultural and heritage institutions in Italy. The first section introduces the institutional framework of cultural and heritage organizations in the country, and recapitulates the main challenges that the sector faced prior to the outbreak of Covid-19. The second section explores how the pandemic has further added to the cultural, managerial, and organizational complexity of these institutions. It also makes some preliminary suggestions as to how cultural and heritage institutions may address the ongoing crisis, by nurturing a culture of praesentia both internally and with external stakeholders, and by striving to gain a more prominent role as ‘civil’ institutions.File | Dimensione | Formato | |
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