Il vantaggio competitivo della città globale

Nuovo concetto di INFRASTRUTTURE URBANE nel passaggio da Stato-nazione a Città globale. Siamo di fronte ad una rivoluzione disciplinare e di knowlegde che coinvolge a livello di centri di ricerca diverse realtà internazionale e a dover coniare un nuovo termine INFRASTRUTTURA URBANA prima frammentata in diverso modo (opera pubblica, lavori pubblici, appalti ecc.). Entrano in campo nuove discipline (es. la Finanza), nuovi contratti (es. Long Term Contract), operatori economici e nuove formule che si aggiungono a quello dello Stato (es. Public-Private Partnership), nuove formule organizzative e gestionali (es. SPV, Società miste), una marcata interdisciplinarietà, una nuova concessione di infrastruttura applicata sprattutto alla città globale sino a qualche anno (decennio) addietro impensabile. Si pone un nuovo problema di governance, di vantaggio competitivo, di nuovi drivers. Cambiano gli attori e i modelli scientifici di riferimento e siamo solo all'inizio della nuova concettualizzazione. Si crea un nuovo dualismo tra neo-semplicismo e complessità, tra Stato nazione e città globale.