Nonostante siano stati fatti numerosi progressi, il tema della discriminazione di genere risulta essere ancora molto dibattuto sia a livello nazionale sia internazionale. Molteplici studi documentano differenze di trattamento in diversi ambiti e settori. Recentemente numerosi Paesi hanno adottato varie norme al fine di combattere tale fenomeno; tra questi il Regno Unito che ha emanato una legge per ridurre le differenze salariali. Si tratta dell’Equality Act 2010 - Regulation 20175 (da qui in avanti Equality Act 2017), che ha introdotto l’obbligo, per tutte le società con più di 250 dipendenti, di pubblicare un report, a cadenza annuale, con i dati retributivi ripartiti per genere. I dati da noi elaborati con riferimento alle società quotate inglesi mostrano come le differenze salariali ci siano e siano significative (19 per cento contro il 16 per cento riportato come media europea). Inoltre, è emerso come le differenze salariali impattino negativamente sulle performance aziendali. Infatti, il divario salariale risulta negativamente correlato alla performance finanziaria. I dati, infine, mostrano che la percentuale di donne che percepisce una retribuzione molto alta (ossia pari al quartile più alto della distribuzione) sia positivamente correlata alle performance di mercato
Gender pay gap e performance aziendale
cafarelli, alessandro
;cameran, mara
;pettinicchio, angela
2020
Abstract
Nonostante siano stati fatti numerosi progressi, il tema della discriminazione di genere risulta essere ancora molto dibattuto sia a livello nazionale sia internazionale. Molteplici studi documentano differenze di trattamento in diversi ambiti e settori. Recentemente numerosi Paesi hanno adottato varie norme al fine di combattere tale fenomeno; tra questi il Regno Unito che ha emanato una legge per ridurre le differenze salariali. Si tratta dell’Equality Act 2010 - Regulation 20175 (da qui in avanti Equality Act 2017), che ha introdotto l’obbligo, per tutte le società con più di 250 dipendenti, di pubblicare un report, a cadenza annuale, con i dati retributivi ripartiti per genere. I dati da noi elaborati con riferimento alle società quotate inglesi mostrano come le differenze salariali ci siano e siano significative (19 per cento contro il 16 per cento riportato come media europea). Inoltre, è emerso come le differenze salariali impattino negativamente sulle performance aziendali. Infatti, il divario salariale risulta negativamente correlato alla performance finanziaria. I dati, infine, mostrano che la percentuale di donne che percepisce una retribuzione molto alta (ossia pari al quartile più alto della distribuzione) sia positivamente correlata alle performance di mercatoFile | Dimensione | Formato | |
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