Dall’art. 2 della Convenzione discendono per gli Stati membri sia obblighi positivi di proteggere le persone la cui vita è posta in pericolo dalla minaccia di comportamenti criminali, sia l’obbligo di pianificare e coordinare le operazioni di polizia tese a contrastare i suddetti comportamenti criminali in modo tale da ridurre quanto più possibile il ricorso alla “forza letale” e il pericolo per la vita e l’incolumità fisica delle diverse persone coinvolte (tanto quella degli autori del reato, quanto quella delle vittime o di terzi). Si tratta di principi consolidati nella giurisprudenza di Strasburgo – a partire dai casi Osman c. Regno Unito, per quanto riguarda l’obbligo di proteggere persone identificabili come potenziale bersaglio di aggressioni e uccisioni, e McCann c. Regno Unito, per quanto riguarda l’obbligo di organizzazione e conduzione delle operazioni di polizia – che la C.edu ha recentemente ribadito in un’importante sentenza relativa al tragico attacco terroristico avvenuto nei primi giorni di settembre del 2004 nella scuola Numero 1 di Beslan, nell’Ossezia del Nord, nel quale persero la vita più di 330 persone di cui 180 bambini e altre centinaia rimasero gravemente ferite.

La Corte europea di fronte alla minaccia di attentati terroristici: tra obblighi di prevenzione e limiti imposti all'uso della "forza letale"

TRINCHERA, TOMMASO
2017

Abstract

Dall’art. 2 della Convenzione discendono per gli Stati membri sia obblighi positivi di proteggere le persone la cui vita è posta in pericolo dalla minaccia di comportamenti criminali, sia l’obbligo di pianificare e coordinare le operazioni di polizia tese a contrastare i suddetti comportamenti criminali in modo tale da ridurre quanto più possibile il ricorso alla “forza letale” e il pericolo per la vita e l’incolumità fisica delle diverse persone coinvolte (tanto quella degli autori del reato, quanto quella delle vittime o di terzi). Si tratta di principi consolidati nella giurisprudenza di Strasburgo – a partire dai casi Osman c. Regno Unito, per quanto riguarda l’obbligo di proteggere persone identificabili come potenziale bersaglio di aggressioni e uccisioni, e McCann c. Regno Unito, per quanto riguarda l’obbligo di organizzazione e conduzione delle operazioni di polizia – che la C.edu ha recentemente ribadito in un’importante sentenza relativa al tragico attacco terroristico avvenuto nei primi giorni di settembre del 2004 nella scuola Numero 1 di Beslan, nell’Ossezia del Nord, nel quale persero la vita più di 330 persone di cui 180 bambini e altre centinaia rimasero gravemente ferite.
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