Con le sentenze Mennesson c. Francia e Labassee c. Francia che qui annotiamo, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto la violazione dell'art. 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata e familiare), in caso di rifiuto da parte delle autorità nazionali di riconoscere valore legale alla relazione tra un padre e i suoi figli biologici nati all'estero facendo ricorso a surrogazione di maternità (o "utero in affitto").

Vìola l’art. 8 della CEDU lo Stato che non riconosce il rapporto di filiazione costituito all’estero ricorrendo alla surrogazione di maternità

Trinchera, Tommaso
2014

Abstract

Con le sentenze Mennesson c. Francia e Labassee c. Francia che qui annotiamo, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riconosciuto la violazione dell'art. 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata e familiare), in caso di rifiuto da parte delle autorità nazionali di riconoscere valore legale alla relazione tra un padre e i suoi figli biologici nati all'estero facendo ricorso a surrogazione di maternità (o "utero in affitto").
2014
Trinchera, Tommaso
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TT2014_DPC_5.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print (Post-print document)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 121.77 kB
Formato Adobe PDF
121.77 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/4021704
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact