La terza Sezione della Corte di cassazione, con l'ordinanza qui annotata, ha rimesso alle Sezioni Unite la soluzione del problema, di notevole rilevanza pratica, relativo alla possibilità di applicare la confisca per equivalente (e il sequestro ad essa prodromico) a beni appartenenti ad una società in relazione a reati tributari commessi dagli amministratori, questione sulla quale si registra un contrasto giurisprudenziale, interno alla stessa terza Sezione.
Confisca per equivalente di beni appartenenti alla società e reati tributari: la parola passa alle Sezioni Unite
Trinchera, Tommaso
2013
Abstract
La terza Sezione della Corte di cassazione, con l'ordinanza qui annotata, ha rimesso alle Sezioni Unite la soluzione del problema, di notevole rilevanza pratica, relativo alla possibilità di applicare la confisca per equivalente (e il sequestro ad essa prodromico) a beni appartenenti ad una società in relazione a reati tributari commessi dagli amministratori, questione sulla quale si registra un contrasto giurisprudenziale, interno alla stessa terza Sezione.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TT2013_DPC_6.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print (Post-print document)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
95.17 kB
Formato
Adobe PDF
|
95.17 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.