L’articolo muove dalla analisi della evoluzione del mercato del lavoro italiano nelle riforme degli ultimi vent’anni e offre una interpretazione del significato del nuovo corso del diritto del lavoro ridisegnato dal “Jobs Act”, la riforma attuata dal governo di centro sinistra nel 2015 con l’obbiettivo di stimolare le imprese a fare uso dei contratti di lavoro subordinato. La tesi sostenuta dall’A. è che la promozione del lavoro subordinato contribuisce alla evoluzione di modelli organizzativi più efficienti, nel tentativo di costruire un migliore equilibrio tra lavoratori stabili e temporanei che può contribuire a dare equità ed efficienza al mercato del lavoro italiano nello scenario della competizione economica globale.
Il “Jobs Act” e la protezione del lavoro: variazioni metodologiche
Del Conte, Maurizio
2016
Abstract
L’articolo muove dalla analisi della evoluzione del mercato del lavoro italiano nelle riforme degli ultimi vent’anni e offre una interpretazione del significato del nuovo corso del diritto del lavoro ridisegnato dal “Jobs Act”, la riforma attuata dal governo di centro sinistra nel 2015 con l’obbiettivo di stimolare le imprese a fare uso dei contratti di lavoro subordinato. La tesi sostenuta dall’A. è che la promozione del lavoro subordinato contribuisce alla evoluzione di modelli organizzativi più efficienti, nel tentativo di costruire un migliore equilibrio tra lavoratori stabili e temporanei che può contribuire a dare equità ed efficienza al mercato del lavoro italiano nello scenario della competizione economica globale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
VTDL Jobs act tutele crescenti [21-38].pdf
non disponibili
Descrizione: Articolo
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
239.92 kB
Formato
Adobe PDF
|
239.92 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.