Oltre il caso “Pannon”: poteri istruttori del giudice e tutela del consumatore

Nella sentenza in epigrafe, la Corte di Giustizia, al fine di precisare quanto affermato nella precedente decisione Pannon, enuncia un principio innovativo nel panorama del diritto di fonte comunitaria. La massima è tratta dal dispositivo, ove si afferma che il giudice è tenuto ad adottare d’ufficio “misure istruttorie” allo scopo di accertare se una clausola attributiva di competenza giurisdizionale territoriale esclusiva rientri nell’ambito d’applicazione della direttiva 93/13/CEE. Atteso il generale principio di autonomia degli Stati membri per ciò che concerne l’ordinamento processuale, e quindi le modalità applicative del diritto contrattuale europeo, è da valutare la ratio della decisione, nonché il suo impatto sugli ordinamenti giuridici nazionali, i quali in materia probatoria si fondano generalmente sul principio dispositivo.