L’articolo rilegge il delicato rapporto sicurezza-libertà, da sempre al centro del dibattito costituzionalistico, alla luce degli ultimi orientamenti della Corte di giustizia dell’Unione europea. In particolare, prendendo spunto dal parere adottato il 26 luglio 2017 dai giudici di Lussemburgo sul progetto di accordo tra l’Unione europea e il Canada, relativo allo scambio dei dati dei passeggeri aviotrasportati (c.d. PNR code), il saggio si sofferma sulla nozione di sicurezza pubblica, al fine di rilevarne le evoluzioni sia sul piano dottrinale sia su quello giurisprudenziale. La ricerca si focalizza sull’orientamento della Corte di giustizia, con l’intento di verificare se l’approccio dei giudici europei sia vicino a quello della dottrina costituzionalistica italiana pre-9/11, tendente a considerare la libertà come la regola e la sicurezza come eccezione (cioè limite all’esercizio delle libertà), oppure abbia accolto le teorizzazioni post-9/11, che, nel ritenere la sicurezza un diritto fondamentale, la collocano al vertice della gerarchia dei valori o se, invece, sia del tutto inedito o comunque innovativo.
L’Accordo internazionale sui dati dei passeggeri aviotrasportati (PNR) alla luce delle indicazioni della Corte di giustizia dell’Unione europea
Vedaschi, Arianna
2017
Abstract
L’articolo rilegge il delicato rapporto sicurezza-libertà, da sempre al centro del dibattito costituzionalistico, alla luce degli ultimi orientamenti della Corte di giustizia dell’Unione europea. In particolare, prendendo spunto dal parere adottato il 26 luglio 2017 dai giudici di Lussemburgo sul progetto di accordo tra l’Unione europea e il Canada, relativo allo scambio dei dati dei passeggeri aviotrasportati (c.d. PNR code), il saggio si sofferma sulla nozione di sicurezza pubblica, al fine di rilevarne le evoluzioni sia sul piano dottrinale sia su quello giurisprudenziale. La ricerca si focalizza sull’orientamento della Corte di giustizia, con l’intento di verificare se l’approccio dei giudici europei sia vicino a quello della dottrina costituzionalistica italiana pre-9/11, tendente a considerare la libertà come la regola e la sicurezza come eccezione (cioè limite all’esercizio delle libertà), oppure abbia accolto le teorizzazioni post-9/11, che, nel ritenere la sicurezza un diritto fondamentale, la collocano al vertice della gerarchia dei valori o se, invece, sia del tutto inedito o comunque innovativo.File | Dimensione | Formato | |
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