L’aggiudicazione di appalti attraverso ‘‘aste’’ con l’esclusione automatica delle offerte anomale, ripetutamente giudicata lesiva della concorrenza dalla Corte costituzionale (da ultimo nella sentenza 10 giugno 2011, n. 184), e` stata nuovamente estesa dal ‘‘decreto sviluppo’’ (decreto legge 13 maggio 2011, n. 70) fino a ricoprire tutti gli appalti sotto la soglia comunitaria (circa 5 milioni di euro). In questo saggio gli strumenti dell’analisi economica sono impiegati per illustrare le gravi distorsioni della concorrenza generate dall’esclusione automatica e per quantificare i danni prodotti da piu` di un decennio di utilizzo di tale criterio negli appalti di lavori pubblici.
Cronaca di un fallimento annunciato: l’impiego dell’esclusione automatica negli appalti di lavori pubblici
Decarolis, Francesco
2011
Abstract
L’aggiudicazione di appalti attraverso ‘‘aste’’ con l’esclusione automatica delle offerte anomale, ripetutamente giudicata lesiva della concorrenza dalla Corte costituzionale (da ultimo nella sentenza 10 giugno 2011, n. 184), e` stata nuovamente estesa dal ‘‘decreto sviluppo’’ (decreto legge 13 maggio 2011, n. 70) fino a ricoprire tutti gli appalti sotto la soglia comunitaria (circa 5 milioni di euro). In questo saggio gli strumenti dell’analisi economica sono impiegati per illustrare le gravi distorsioni della concorrenza generate dall’esclusione automatica e per quantificare i danni prodotti da piu` di un decennio di utilizzo di tale criterio negli appalti di lavori pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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