Il contributo rappresenta un primo commento alla sentenza della Corte costituzionale n. 49/2015 in materia di confisca di terreni abusivamente lottizzati e proscioglimento per intervenuta prescrizione. Con la sentenza in esame, la Corte costituzionale si confronta con la questione, assai discussa in giurisprudenza, se possa essere disposta la con sca di un bene (nel caso di specie, la con sca dei manufatti e dei terreni abusivamente lottizzati) con una sentenza dichiarativa della prescrizione; e ciò alla luce della recente sentenza Varvara della Corte EDU, che ha ritenuto tale prassi contraria al principio di legalità in materia penale. La questione fornisce alla Consulta l’occasione per precisare la propria giurisprudenza in materia di rapporti tra ordinamento nazionale e giurisprudenza di Strasburgo, della quale viene ribadita in linea di principio la vincolatività, a condizione – però – che si tratti di una “giurisprudenza consolidata”. La nostra Corte ri uta così di conformarsi al principio enunciato in Varvara, ritenuto (probabilmente a torto) un precedente isolato.
La Consulta e la tela di Penelope: osservazioni a primissima lettura su Corte cost., sent. 26 marzo 2015, n. 49, Pres. Criscuolo, Red. Lattanzi, in materia di confisca di terreni abusivamente lottizzati e proscioglimento per prescrizione
VIGANO', FRANCESCO
2015
Abstract
Il contributo rappresenta un primo commento alla sentenza della Corte costituzionale n. 49/2015 in materia di confisca di terreni abusivamente lottizzati e proscioglimento per intervenuta prescrizione. Con la sentenza in esame, la Corte costituzionale si confronta con la questione, assai discussa in giurisprudenza, se possa essere disposta la con sca di un bene (nel caso di specie, la con sca dei manufatti e dei terreni abusivamente lottizzati) con una sentenza dichiarativa della prescrizione; e ciò alla luce della recente sentenza Varvara della Corte EDU, che ha ritenuto tale prassi contraria al principio di legalità in materia penale. La questione fornisce alla Consulta l’occasione per precisare la propria giurisprudenza in materia di rapporti tra ordinamento nazionale e giurisprudenza di Strasburgo, della quale viene ribadita in linea di principio la vincolatività, a condizione – però – che si tratti di una “giurisprudenza consolidata”. La nostra Corte ri uta così di conformarsi al principio enunciato in Varvara, ritenuto (probabilmente a torto) un precedente isolato.File | Dimensione | Formato | |
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