1. Premessa sull’evoluzione in Italia della disciplina della soglia dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. – 2. Il significato dell’opa al superamento di una soglia partecipativa fissata ex lege: la contrapposizione tra il modello del 1992 e la scelta del 1998. L’impatto, non dirompente, della direttiva takeover del 2004. – 3. La regola dell’art. 106, comma 1, t.u.f. in materia di obbligo di opa dopo la riforma contenuta nel d.l. 24 agosto 2014, n. 91. – 4. Elementi della disciplina della maggiorazione dei voti ex art. 127-quinquies t.u.f. rilevanti per la disciplina opa. – 5. Obbligo di offerta per conseguimento della maggiorazione dei voti. – 6. (Segue) Il ricorso all’esenzione per «superamenti della soglia di carattere temporaneo». – 7. La riduzione dei diritti di voto complessivi e il superamento della soglia: obbligo di opa vs esenzione per «cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente». – 8. L’acquisto di una partecipazione in presenza di diritti di voto maggiorati: l’opa in “stand-by”. – 9. Riflessioni su opa obbligatoria e voto maggiorato (e sulle conclusioni raggiunte ai paragrafi precedenti). – 10. Origine e significato della norma che ha ridotto la soglia nelle società contendibili di maggiori dimensioni. – 11. (Segue) La soglia dell’opa ridotta al venticinque per cento quando l’azionariato è diffuso. – 12. Opa obbligatoria e opa da consolidamento per le PMI. – 13. Conclusioni.

La maggiorazione del voto, il presupposto dell'obbligo di offerta pubblica di acquisto e le altre novità in materia di soglie OPA

MOSCA, MARIA CHIARA
2015

Abstract

1. Premessa sull’evoluzione in Italia della disciplina della soglia dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. – 2. Il significato dell’opa al superamento di una soglia partecipativa fissata ex lege: la contrapposizione tra il modello del 1992 e la scelta del 1998. L’impatto, non dirompente, della direttiva takeover del 2004. – 3. La regola dell’art. 106, comma 1, t.u.f. in materia di obbligo di opa dopo la riforma contenuta nel d.l. 24 agosto 2014, n. 91. – 4. Elementi della disciplina della maggiorazione dei voti ex art. 127-quinquies t.u.f. rilevanti per la disciplina opa. – 5. Obbligo di offerta per conseguimento della maggiorazione dei voti. – 6. (Segue) Il ricorso all’esenzione per «superamenti della soglia di carattere temporaneo». – 7. La riduzione dei diritti di voto complessivi e il superamento della soglia: obbligo di opa vs esenzione per «cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente». – 8. L’acquisto di una partecipazione in presenza di diritti di voto maggiorati: l’opa in “stand-by”. – 9. Riflessioni su opa obbligatoria e voto maggiorato (e sulle conclusioni raggiunte ai paragrafi precedenti). – 10. Origine e significato della norma che ha ridotto la soglia nelle società contendibili di maggiori dimensioni. – 11. (Segue) La soglia dell’opa ridotta al venticinque per cento quando l’azionariato è diffuso. – 12. Opa obbligatoria e opa da consolidamento per le PMI. – 13. Conclusioni.
2015
Mosca, MARIA CHIARA
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