La l. n. 69/2015 ha incisivamente modificato le fattispecie di false comunicazioni sociali previste dagli artt. 2621 e 2622 c.c., con una netta inversione di tendenza rispetto alla riforma della previgente disposizione incriminatrice ex art. 2621 c.c., attuata nel 2002. Sebbene la tecnica normativa impiegata dal legislatore susciti svariate perplessità sul piano redazionale, un'interpretazione sistematica delle nuove norme potrebbe scongiurare il rischio di ineffettività delle stesse. Problematica è altresì l'individuazione dell'esatta portata delle previsioni di favore contenute negli artt. 2621-bis e 2621-ter c.c., che si riverberano su un trattamento sanzionatorio nel complesso coerente.
Le 'nuove' false comunicazioni sociali: note in ordine sparso
Mucciarelli, Francesco
2015
Abstract
La l. n. 69/2015 ha incisivamente modificato le fattispecie di false comunicazioni sociali previste dagli artt. 2621 e 2622 c.c., con una netta inversione di tendenza rispetto alla riforma della previgente disposizione incriminatrice ex art. 2621 c.c., attuata nel 2002. Sebbene la tecnica normativa impiegata dal legislatore susciti svariate perplessità sul piano redazionale, un'interpretazione sistematica delle nuove norme potrebbe scongiurare il rischio di ineffettività delle stesse. Problematica è altresì l'individuazione dell'esatta portata delle previsioni di favore contenute negli artt. 2621-bis e 2621-ter c.c., che si riverberano su un trattamento sanzionatorio nel complesso coerente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
False_com_soc_DPC.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
643.24 kB
Formato
Adobe PDF
|
643.24 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.