Obiettivo del presente lavoro è quello di indagare sull’efficacia della regola di rotazione obbligatoria del revisore quale meccanismo atto a migliorare la qualità del servizio di revisione prestato al cliente in un particolare contesto, quello italiano, dove il requisito di rotazione obbligatoria è presente sia per la società di revisione contabile, sia per il partner responsabile dell’incarico. Analizzando un campione di società non finanziare quotate in Italia nell’arco temporale 2006-2010, il presente studio dimostra come la mandatory rotation rule migliora la qualità del servizio di revisione solamente quando implementata a livello di partner responsabile di revisione e non, quindi, a livello di società di revisione. Tale risultato è coerente con quanto ipotizzato da alcuni autori internazionali secondo cui i costi associati alla regola di rotazione obbligatoria, quali la perdita di know-how specifico del cliente, i costi di coordinamento, etc. sono minimizzati nel caso di rotazione del solo partner. Il presente lavoro costituisce un contributo importante per i Legisla-tori internazionali, che, anche in seguito agli scandali finanziari degli ultimi decenni che hanno offuscato il ruolo dell’attività di revisione quale soggetto indipendente atto a migliorare la qualità dell’informazione fornita al merca-to, stanno considerando l’introduzione della mandatory rotation rule all’interno delle proprie giurisdizioni.
La rotazione obbligatoria del revisore contabile. Un'indagine empirica nel panorama italiano
PETTINICCHIO, ANGELA KATE
2014
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è quello di indagare sull’efficacia della regola di rotazione obbligatoria del revisore quale meccanismo atto a migliorare la qualità del servizio di revisione prestato al cliente in un particolare contesto, quello italiano, dove il requisito di rotazione obbligatoria è presente sia per la società di revisione contabile, sia per il partner responsabile dell’incarico. Analizzando un campione di società non finanziare quotate in Italia nell’arco temporale 2006-2010, il presente studio dimostra come la mandatory rotation rule migliora la qualità del servizio di revisione solamente quando implementata a livello di partner responsabile di revisione e non, quindi, a livello di società di revisione. Tale risultato è coerente con quanto ipotizzato da alcuni autori internazionali secondo cui i costi associati alla regola di rotazione obbligatoria, quali la perdita di know-how specifico del cliente, i costi di coordinamento, etc. sono minimizzati nel caso di rotazione del solo partner. Il presente lavoro costituisce un contributo importante per i Legisla-tori internazionali, che, anche in seguito agli scandali finanziari degli ultimi decenni che hanno offuscato il ruolo dell’attività di revisione quale soggetto indipendente atto a migliorare la qualità dell’informazione fornita al merca-to, stanno considerando l’introduzione della mandatory rotation rule all’interno delle proprie giurisdizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.