Sfide presenti e future nel management in neurologia

Negli ultimi cinque anni si è intensificato il dibattito sul futuro del Servizio Sanitario Italiano (SSN). Negli ultimi due è diventato evidente come il SSN stia attraversando un momento molto difficile, il più complicato dalla sua istituzione nell’ormai lontano 1978. Gli effetti dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica hanno portato nel 2013 per la prima volta ad un minor finanziamento della spesa sanitaria pubblica rispetto all’anno precedente, e nel triennio 2012-2015 sono previsti minori finanziamenti complessivi per circa 15 miliardi di euro (su un importo complessivo di circa 112 miliardi). Inoltre, lo stato di salute del SSN mostra evidenti criticità con riguardo all’accessibilità dei servizi, alla qualità, alla soddisfazione, con risultati molto diversificati lungo tutta la penisola e dentro ogni singola Regione. Per questo, ancora più di prima, il SSN ha bisogno di una classe di dirigenti medici preparata dal punto di vista manageriale, con cognizione di causa delle sfide da affrontare e con una visione chiara e strumenti adatti per agire efficacemente nel ruolo di programmatori, organizzatori e controllori della propria unità organizzativa. In questo libro sono presentati i risultati di quattro progetti che hanno caratterizzato un pluriennale lavoro sulle competenze di management per i neurologi del SSN. Formazione in aula, laboratori di action-learning, ricerca e progetti sul campo sul tema dei percorsi di cura ed assistenza in ambito neurologico. Quattro progetti, su contesto, competenze e strumenti. A cui aggiungere un ultimo grande contributo che si è generato come spin-off in particolare dei processi formativi. Quello di aver contribuito a formare una comunità di pratiche tra i neurologi che si occupano di sclerosi multipla, una comunità più salda, più capace di confrontarsi e di sostenersi reciprocamente, di portare avanti un percorso di “difesa” e sviluppo del proprio operato con uno sguardo misto clinico-manageriale. Le condizioni che facilitino il coinvolgimento attivo dei medici nel ricercare e mettere in atto le azioni necessarie per affrontare, nel perimetro del loro ruolo, le sfide attuali del SSN.