Obiettivo del lavoro è presentare i risultati di una ricerca condotta sulle società italiane che per prime hanno scelto di adottare i principi con-tabili internazionali (IAS/IFRS) nella redazione dei propri conti annuali. In particolare, si documentano le determinanti e le conseguenze dell’adozione volontaria dei principi contabili internazionali nel rendiconto annuale, non consolidato. I risultati delle analisi condotte mostrano che i costi connessi alla transizione ad un nuovo set di principi contabili appaiono compensati dalla semplificazione amministrativa provocata dall’adozione degli IAS/IFRS da parte di società controllate da soggetti obbligati all’adozione degli standard internazionali. Al di fuori di questa circostanza, la scelta di adottare i principi citati sembra essere determinata più dalle richieste di soggetti esterni (investitori istituzionali) o dalla scelta dell’azionista di riferimento, che dall’ottenimento di vantaggi legati alla maggiore trasparenza informativa. Per quanto riguarda l’impatto dell’adozione sulla qualità dei dati con-tabili, vi è evidenza di un incremento dell’utilizzo di politiche di bilancio, in-sieme ad una riduzione della tempestività di riconoscimento delle perdite a seguito dell’adozione dei principi contabili internazionali. Poiché la lettera-tura precedente ha evidenziato che la struttura proprietaria può avere un’influenza significativa sulla qualità dei dati contabili, si sono anche stu-diati gli effetti dell’adozione degli standard internazionali sulle imprese fa-miliari (family firm). I risultati delle analisi condotte indicano che l’effetto dell’adozione dei principi contabili internazionali non è omogeneo tra family e non family firm. L’impatto complessivo sembra essere peggiore nel caso delle family firm.
L’adozione dei principi contabili internazionali da parte delle società italiane: Determinanti ed effetti
CAMERAN, MARA;PETTINICCHIO, ANGELA KATE
2013
Abstract
Obiettivo del lavoro è presentare i risultati di una ricerca condotta sulle società italiane che per prime hanno scelto di adottare i principi con-tabili internazionali (IAS/IFRS) nella redazione dei propri conti annuali. In particolare, si documentano le determinanti e le conseguenze dell’adozione volontaria dei principi contabili internazionali nel rendiconto annuale, non consolidato. I risultati delle analisi condotte mostrano che i costi connessi alla transizione ad un nuovo set di principi contabili appaiono compensati dalla semplificazione amministrativa provocata dall’adozione degli IAS/IFRS da parte di società controllate da soggetti obbligati all’adozione degli standard internazionali. Al di fuori di questa circostanza, la scelta di adottare i principi citati sembra essere determinata più dalle richieste di soggetti esterni (investitori istituzionali) o dalla scelta dell’azionista di riferimento, che dall’ottenimento di vantaggi legati alla maggiore trasparenza informativa. Per quanto riguarda l’impatto dell’adozione sulla qualità dei dati con-tabili, vi è evidenza di un incremento dell’utilizzo di politiche di bilancio, in-sieme ad una riduzione della tempestività di riconoscimento delle perdite a seguito dell’adozione dei principi contabili internazionali. Poiché la lettera-tura precedente ha evidenziato che la struttura proprietaria può avere un’influenza significativa sulla qualità dei dati contabili, si sono anche stu-diati gli effetti dell’adozione degli standard internazionali sulle imprese fa-miliari (family firm). I risultati delle analisi condotte indicano che l’effetto dell’adozione dei principi contabili internazionali non è omogeneo tra family e non family firm. L’impatto complessivo sembra essere peggiore nel caso delle family firm.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.