L’applicazione delle tecniche e delle metodologie del priority setting può consentire alle organizzazioni sanitarie di superare criteri di allocazione delle risorse meno efficaci quali quelli basati sui processi di budgeting o sulla spesa storica. Tali criteri determinano un impiego subottimale delle risorse disponibili mentre il priority setting favorisce la diffusione di un approccio sistematico, esplicito, equo e basato sull’evidenza a problemi complessi e critici anche in ottica di consenso politico. Il presente contributo, dopo aver definito obiettivi ed ambito di applicazione del priority setting in sanità, focalizza l’attenzione da un lato sulla necessità di un approccio multidisciplinare ed integrato al tema, dall’altro sulle tecniche economiche tradizionali ed emergenti applicabili alla formulazione delle scelte di priorità in sanità.
Il priority setting in sanità
FRANCESCONI, ANDREA
2012
Abstract
L’applicazione delle tecniche e delle metodologie del priority setting può consentire alle organizzazioni sanitarie di superare criteri di allocazione delle risorse meno efficaci quali quelli basati sui processi di budgeting o sulla spesa storica. Tali criteri determinano un impiego subottimale delle risorse disponibili mentre il priority setting favorisce la diffusione di un approccio sistematico, esplicito, equo e basato sull’evidenza a problemi complessi e critici anche in ottica di consenso politico. Il presente contributo, dopo aver definito obiettivi ed ambito di applicazione del priority setting in sanità, focalizza l’attenzione da un lato sulla necessità di un approccio multidisciplinare ed integrato al tema, dall’altro sulle tecniche economiche tradizionali ed emergenti applicabili alla formulazione delle scelte di priorità in sanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.