Nell’attuale negativa congiuntura economica si assiste con sempre maggiore frequenza alla conversione di crediti non performing delle banche in capitale di rischio (equity o quasi equity), nell’ambito di piani di risanamento o di accordi di ristrutturazione del debito di imprese affidate. In attesa di comprendere se si tratti di un fenomeno di breve periodo, destinato a ridimensionarsi con l’inizio della ripresa economica, oppure a perdurare, influenzando così le scelte strategiche delle banche, risulta fondamentale l’attenzione alla qualità del credito, la ricerca del corretto pricing dei prodotti e servizi bancari. Le decisioni di convertire in partecipazioni crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria non possono essere assunte senza un’accurata valutazione della convenienza economica, richiesta anche dalla normativa di vigilanza. Tali valutazioni presuppongono competenze specialistiche, tipiche delle banche di investimento, necessarie a simulare scenari alternativi dell’impresa target e a comprenderne le implicazioni economico-finanziarie

La conversione dei crediti delle banche in capitale di rischio: spunti per una valutazione della convenienza economica

RUTIGLIANO, MICHELE
2010

Abstract

Nell’attuale negativa congiuntura economica si assiste con sempre maggiore frequenza alla conversione di crediti non performing delle banche in capitale di rischio (equity o quasi equity), nell’ambito di piani di risanamento o di accordi di ristrutturazione del debito di imprese affidate. In attesa di comprendere se si tratti di un fenomeno di breve periodo, destinato a ridimensionarsi con l’inizio della ripresa economica, oppure a perdurare, influenzando così le scelte strategiche delle banche, risulta fondamentale l’attenzione alla qualità del credito, la ricerca del corretto pricing dei prodotti e servizi bancari. Le decisioni di convertire in partecipazioni crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria non possono essere assunte senza un’accurata valutazione della convenienza economica, richiesta anche dalla normativa di vigilanza. Tali valutazioni presuppongono competenze specialistiche, tipiche delle banche di investimento, necessarie a simulare scenari alternativi dell’impresa target e a comprenderne le implicazioni economico-finanziarie
2010
Rutigliano, Michele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/3818507
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