Sono proposti una sintesi critica dei diversi metodi di valutazione della PI e spunti di riflessione, utili in particolare nell’utilizzo di approcci fondati sulla valorizzazione dei benefici economici futuri, con riferimento al tema del costo del capitale. Con specifico riferimento al criterio delle royalties, si evidenzia come questo tenda a sottostimare il valore dell’asset immateriale oggetto di valutazione, il che e` tanto piu` evidente quanto piu` elevata e` la quota di profitto lasciata al licenziatario e implicita nel royalty rate. Inoltre viene discussa l’utilita` nel rapporto banca-impresa di valutazioni dei diritti di PI, a supporto e integrazione delle analisi del merito di credito, particolarmente nella fase congiunturale in atto, che chiede ai processi creditizi una particolare capacita` selettiva. Le banche dovrebbero attivarsi affinche´ siano le stesse imprese a fornire in proposito ogni utile informazione, incoraggiandole a documentare questi asset immateriali, siano essi oppure no rilevati a bilancio, e a offrirne una « valutazione » economica, eventualmente non un « valore » in euro, ma un giudizio, meglio se supportato da professionisti specializzati e indipendenti
Valutazione della proprietà industriale, costo del capitale e merito di credito
RUTIGLIANO, MICHELE
2010
Abstract
Sono proposti una sintesi critica dei diversi metodi di valutazione della PI e spunti di riflessione, utili in particolare nell’utilizzo di approcci fondati sulla valorizzazione dei benefici economici futuri, con riferimento al tema del costo del capitale. Con specifico riferimento al criterio delle royalties, si evidenzia come questo tenda a sottostimare il valore dell’asset immateriale oggetto di valutazione, il che e` tanto piu` evidente quanto piu` elevata e` la quota di profitto lasciata al licenziatario e implicita nel royalty rate. Inoltre viene discussa l’utilita` nel rapporto banca-impresa di valutazioni dei diritti di PI, a supporto e integrazione delle analisi del merito di credito, particolarmente nella fase congiunturale in atto, che chiede ai processi creditizi una particolare capacita` selettiva. Le banche dovrebbero attivarsi affinche´ siano le stesse imprese a fornire in proposito ogni utile informazione, incoraggiandole a documentare questi asset immateriali, siano essi oppure no rilevati a bilancio, e a offrirne una « valutazione » economica, eventualmente non un « valore » in euro, ma un giudizio, meglio se supportato da professionisti specializzati e indipendentiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.