L’art. 2467 del codice civile prevede che il rimborso dei finanziamenti erogati dal socio alla società a responsabilità limitata sia postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e, se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di fallimento della società, debba essere restituito. Ciò nel caso in cui questi finanziamenti siano stati concessi in un momento in cui risulta un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto oppure in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento. L’articolo fornisce una chiave di lettura economicoaziendale delle nozioni di « eccessivo squilibrio » e di « ragionevolezza del conferimento » e una check list per la valutazione sia ex ante, sia ex post, circa la presenza delle condizioni evocate dalla norma. Si mette in particolare in evidenza che, ai fini della valutazione, sono necessarie una stima del patrimonio netto rettificato e rivalutato, al momento della concessione del finanziamento soci, e inoltre una verifica dei più complessivi e prospettici equilibri economici, finanziari e patrimoniali della società su un ragionevole orizzonte temporale di valutazione, sempre in una prospettiva di analisi riferita temporalmente al momento della concessione del finanziamento soci.
Eccessivo squilibrio e ragionevolezza del conferimento nella disciplina dell’art. 2467 c.c. :la prospettiva della finanza d’azienda
RUTIGLIANO, MICHELE
2011
Abstract
L’art. 2467 del codice civile prevede che il rimborso dei finanziamenti erogati dal socio alla società a responsabilità limitata sia postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e, se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di fallimento della società, debba essere restituito. Ciò nel caso in cui questi finanziamenti siano stati concessi in un momento in cui risulta un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto oppure in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento. L’articolo fornisce una chiave di lettura economicoaziendale delle nozioni di « eccessivo squilibrio » e di « ragionevolezza del conferimento » e una check list per la valutazione sia ex ante, sia ex post, circa la presenza delle condizioni evocate dalla norma. Si mette in particolare in evidenza che, ai fini della valutazione, sono necessarie una stima del patrimonio netto rettificato e rivalutato, al momento della concessione del finanziamento soci, e inoltre una verifica dei più complessivi e prospettici equilibri economici, finanziari e patrimoniali della società su un ragionevole orizzonte temporale di valutazione, sempre in una prospettiva di analisi riferita temporalmente al momento della concessione del finanziamento soci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.