Gli assetti organizzativi delle strutture sanitarie sono sempre più oggetto di processi dinamici e continui di adattamento agli stimoli provenienti dal contesto esterno e interno. Diverse sono le variabili esogene ed endogene che possono promuovere il cambiamento; tra le prime le policy di riordino della rete ospedaliera regionale, che possono determinare fenomeni di integrazione orizzontale tra diverse strutture, mentre, tra le seconde, i fenomeni di riorganizzazione interna degli ospedali quali la dipartimentalizzazione o l’esternalizzazione di alcune funzioni sanitarie e/o di supporto. L’articolo sintetizza l’analisi di sei casi aziendali italiani oggetto di una ricerca condotta da CeRGAS Bocconi e CUSAS per la Società Italiana di Nefrologia (SIN), dal titolo “Forme Istituzionali e modelli organizzativi per la filiera dei servizi nefrologici”. I sei casi analizzati non forniscono una rappresentazione esaustiva delle modalità organizzative dei servizi nefrologici in Italia, ma, piuttosto, descrivono un campione di esperienze capace di illustrare la variabilità delle soluzioni possibili sia in termini di soggetti che partecipano al processo di erogazione dei servizi sia in merito alle scelte di localizzazione dei servizi all’interno e all’esterno dei confini aziendali. In tale prospettiva, le realtà aziendali selezionate non intendono rappresentare la “media” delle UO di Nefrologia e Dialisi in Italia ma i fenomeni di innovazione istituzionale e gestionale che si stanno sviluppando.
Forme di gestione e modelli istituzionali per la filiera dei servizi nefrologici. Analisi di alcune esperienze in Italia
Boscolo, Paola Roberta;Tozzi, Valeria D.
2012
Abstract
Gli assetti organizzativi delle strutture sanitarie sono sempre più oggetto di processi dinamici e continui di adattamento agli stimoli provenienti dal contesto esterno e interno. Diverse sono le variabili esogene ed endogene che possono promuovere il cambiamento; tra le prime le policy di riordino della rete ospedaliera regionale, che possono determinare fenomeni di integrazione orizzontale tra diverse strutture, mentre, tra le seconde, i fenomeni di riorganizzazione interna degli ospedali quali la dipartimentalizzazione o l’esternalizzazione di alcune funzioni sanitarie e/o di supporto. L’articolo sintetizza l’analisi di sei casi aziendali italiani oggetto di una ricerca condotta da CeRGAS Bocconi e CUSAS per la Società Italiana di Nefrologia (SIN), dal titolo “Forme Istituzionali e modelli organizzativi per la filiera dei servizi nefrologici”. I sei casi analizzati non forniscono una rappresentazione esaustiva delle modalità organizzative dei servizi nefrologici in Italia, ma, piuttosto, descrivono un campione di esperienze capace di illustrare la variabilità delle soluzioni possibili sia in termini di soggetti che partecipano al processo di erogazione dei servizi sia in merito alle scelte di localizzazione dei servizi all’interno e all’esterno dei confini aziendali. In tale prospettiva, le realtà aziendali selezionate non intendono rappresentare la “media” delle UO di Nefrologia e Dialisi in Italia ma i fenomeni di innovazione istituzionale e gestionale che si stanno sviluppando.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.