Il riporto delle eccedenze d'imposta estera rappresenta una delle più interessanti novità del foreign tax credit riformato, ponendo rimedio, seppur non completamente, e solo a certe condizioni, al problema della perdita della totalità o di una parte dei tributi assolti all'estero in caso di imposta italiana incapiente. Nell'articolo sono scandagliate le diverse problematiche che la nuova disciplina pone sotto il profilo sia interpretativo che applicativo, con vaglio critico delle (discutibili) posizioni assunte in taluni casi dalla prassi e prospettazione delle possibili soluzioni. Una particolare attenzione è stata dedicata alla riliquidazione nei casi di definitività per tranches e di detrazione dell'imposta estera ex post indebita e, altresì, ai problemi di determinazione del credito complessivo e delle eccedenze d'imposta effettive in presenza di perdite della gestione italiana o estera, con illustrazione delle ragioni che militano a favore del metodo di riparto proporzionale e individuazione di un possibile criterio.Sommario: Il riporto delle eccedenze d'imposta estera: nozione, funzionamento e una specificazione della ratio che ne giustifica la più ristretta sfera soggettiva di applicazione. Le modalità di determinazione delle eccedenze d'imposta, i limiti oggettivi delle compensazioni fra eccedenze di segno opposto e la (peculiare) natura del maggiore credito d'imposta che ne discende. L'eccedenza "negativa" d'imposta italiana (considerazioni critiche) e la sorte delle eccedenze residue nei casi di interruzione o mancato rinnovo dei regimi opzionali. La riliquidazione dell'imposta italiana (e, dunque, di foreign tax credit ed eccedenze) del periodo di competenza del reddito estero nei casi di definitività per tranches e di detrazione dell'imposta estera ex post indebita. La rideterminazione del credito complessivo e delle eccedenze d'imposta effettive in presenza di perdite della gestione italiana o estera, e le ragioni che militano a favore del metodo di riparto proporzionale (con individuazione di un possibile criterio). Note minime sulla deducibilità fiscale delle imposte estere eccedentarie non recuperate col riporto.

Il riporto delle eccedenze d’imposta estera nella disciplina del foreign tax credit

CONTRINO, ANGELO
2007

Abstract

Il riporto delle eccedenze d'imposta estera rappresenta una delle più interessanti novità del foreign tax credit riformato, ponendo rimedio, seppur non completamente, e solo a certe condizioni, al problema della perdita della totalità o di una parte dei tributi assolti all'estero in caso di imposta italiana incapiente. Nell'articolo sono scandagliate le diverse problematiche che la nuova disciplina pone sotto il profilo sia interpretativo che applicativo, con vaglio critico delle (discutibili) posizioni assunte in taluni casi dalla prassi e prospettazione delle possibili soluzioni. Una particolare attenzione è stata dedicata alla riliquidazione nei casi di definitività per tranches e di detrazione dell'imposta estera ex post indebita e, altresì, ai problemi di determinazione del credito complessivo e delle eccedenze d'imposta effettive in presenza di perdite della gestione italiana o estera, con illustrazione delle ragioni che militano a favore del metodo di riparto proporzionale e individuazione di un possibile criterio.Sommario: Il riporto delle eccedenze d'imposta estera: nozione, funzionamento e una specificazione della ratio che ne giustifica la più ristretta sfera soggettiva di applicazione. Le modalità di determinazione delle eccedenze d'imposta, i limiti oggettivi delle compensazioni fra eccedenze di segno opposto e la (peculiare) natura del maggiore credito d'imposta che ne discende. L'eccedenza "negativa" d'imposta italiana (considerazioni critiche) e la sorte delle eccedenze residue nei casi di interruzione o mancato rinnovo dei regimi opzionali. La riliquidazione dell'imposta italiana (e, dunque, di foreign tax credit ed eccedenze) del periodo di competenza del reddito estero nei casi di definitività per tranches e di detrazione dell'imposta estera ex post indebita. La rideterminazione del credito complessivo e delle eccedenze d'imposta effettive in presenza di perdite della gestione italiana o estera, e le ragioni che militano a favore del metodo di riparto proporzionale (con individuazione di un possibile criterio). Note minime sulla deducibilità fiscale delle imposte estere eccedentarie non recuperate col riporto.
2007
Contrino, Angelo
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