La concessione di beni in comodato d'uso nel contesto dell'attività; le diverse fattispecie in relazione ai destinatari, i beni d'impresa all'uopo utilizzabili e i connotati rilevanti del caso di specie. Il prestito d'uso di beni d'impresa non configura un'ipotesi di eterodestinazione, se non in casi marginali (fattispecie liberale avente ad oggetto beni non inventariati che rientrano nel patrimonio imprenditoriale destinati in fatto all'esercizio dell'attività). Il costo di acquisto dei beni d'impresa in comodato gratuito ma non liberale è sempre inerente, e come tale deducibile, in quanto sostenuto nell'ambito (e ai fini della realizzazione) del programma imprenditoriale. La strumentalità, se ravvisabile in relazione all'attività economica esercitata, è "insensibile" all'impiego dei cespiti all'interno o all'esterno dell'impresa: nulla osta, dunque, alla possibilità per il comodante di ammortizzare i beni concessi in prestito d'uso. E nulla osta, contrariamente a quanto si ritiene nella risoluzione, alla possibilità di continuare il processo di ammortamento dopo la cessazione del contratto di comodato, quando il bene materiale restituito al comodante è in attesa di un nuovo utilizzo
Osservazioni in tema di comodato d’uso e regime fiscale dei beni d'impresa
CONTRINO, ANGELO
2009
Abstract
La concessione di beni in comodato d'uso nel contesto dell'attività; le diverse fattispecie in relazione ai destinatari, i beni d'impresa all'uopo utilizzabili e i connotati rilevanti del caso di specie. Il prestito d'uso di beni d'impresa non configura un'ipotesi di eterodestinazione, se non in casi marginali (fattispecie liberale avente ad oggetto beni non inventariati che rientrano nel patrimonio imprenditoriale destinati in fatto all'esercizio dell'attività). Il costo di acquisto dei beni d'impresa in comodato gratuito ma non liberale è sempre inerente, e come tale deducibile, in quanto sostenuto nell'ambito (e ai fini della realizzazione) del programma imprenditoriale. La strumentalità, se ravvisabile in relazione all'attività economica esercitata, è "insensibile" all'impiego dei cespiti all'interno o all'esterno dell'impresa: nulla osta, dunque, alla possibilità per il comodante di ammortizzare i beni concessi in prestito d'uso. E nulla osta, contrariamente a quanto si ritiene nella risoluzione, alla possibilità di continuare il processo di ammortamento dopo la cessazione del contratto di comodato, quando il bene materiale restituito al comodante è in attesa di un nuovo utilizzoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.