Il contributo affronta il tema della remunerazione degli amministratori di società per azioni e, in particolare, dell'annullabilità della delibera che ne determini l'ammontare in misura sproporzionata. Oltre a richiamare il dibattito dottrinale sul punto, il lavoro esamina l'orientamento più recente (ed ancora inedito) della Suprema Corte (Cass. Civ., Sez. I, 3 dicembre 2008, n. 28748), favorevole a ritenere la delibera in argomento annullabile ex art. 2373 senza che risulti condizionante in sé – ai fini del conflitto di interessi ovvero anche dell’eccesso di potere – la decisività del voto da parte dell’amministratore che sia anche socio.
Attribuzione agli amministratori di un compenso “spoporzionato”: una pronuncia della Corte di Cassazione.
EREDE, MATTEO MARIA
2009
Abstract
Il contributo affronta il tema della remunerazione degli amministratori di società per azioni e, in particolare, dell'annullabilità della delibera che ne determini l'ammontare in misura sproporzionata. Oltre a richiamare il dibattito dottrinale sul punto, il lavoro esamina l'orientamento più recente (ed ancora inedito) della Suprema Corte (Cass. Civ., Sez. I, 3 dicembre 2008, n. 28748), favorevole a ritenere la delibera in argomento annullabile ex art. 2373 senza che risulti condizionante in sé – ai fini del conflitto di interessi ovvero anche dell’eccesso di potere – la decisività del voto da parte dell’amministratore che sia anche socio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.