Gli accordi volontari si sono recentemente affermati nei paesi industrializzati come uno degli strumenti della politica ambientale e, più in generale, della politica industriale, nell'ambito di una crescente tendenza alla cooperazione tra pubblica amministrazione ed imprese. Non è solo l'insufficienza dei tradizionali strumenti regolamentativi nell'affrontare problemi ambientali sempre più complessi a favorire la diffusione degli accordi volontari, ma anche una serie di loro caratteristiche intrinseche, soprattutto in termini di flessibilità e di creazione del consenso, che ben si adattano all'applicazione in contesti industriali ed in sistemi territoriali specifici e diversificati. Nel volume, frutto di una approfondita ricerca condotta dallo Iefe - Università Bocconi, vengono esaminate le modalità di sviluppo degli accordi volontari in Italia, sulla base di un censimento complessivo e dell'analisi di alcuni casi emblematici, a livello nazionale e regionale/locale, che vedono coinvolte istituzioni centrali e locali, grandi imprese, associazioni industriali e consorzi obbligatori e volontari. L'esperienza italiana viene confrontata con quella degli altri Paesi europei - sulla base di una recente indagine dell'Agenzia Europea per l'Ambiente - e con quella statunitense. Ne emergono importanti differenze, ma anche punti in comune, quale il ruolo critico svolto dai sistemi di controllo e, più in generale, dalle modalità di gestione dell'informazione. Particolarmente rilevante per l'ulteriore diffusione degli accordi volontari, risulta l'evoluzione del quadro normativo-istituzionale, sia a livello nazionale che comunitario.In entrambi i casi è in corso uno sforzo di formalizzazione degli accordi volontari che, senza comprometterne la flessibilità, ne consenta un impiego più equo, misurabile in termini di risultati e trasparente. Si tratta comunque di una dinamica ancora fluida, i cui esiti possono avere un rilevante impatto sulla competitività del sistema industriale nazionale.
Nuovi strumenti di politica ambientale. Gli accordi volontari.
AMADEI, PAOLA;CROCI, EDOARDO;PESARO, GIULIA
2004
Abstract
Gli accordi volontari si sono recentemente affermati nei paesi industrializzati come uno degli strumenti della politica ambientale e, più in generale, della politica industriale, nell'ambito di una crescente tendenza alla cooperazione tra pubblica amministrazione ed imprese. Non è solo l'insufficienza dei tradizionali strumenti regolamentativi nell'affrontare problemi ambientali sempre più complessi a favorire la diffusione degli accordi volontari, ma anche una serie di loro caratteristiche intrinseche, soprattutto in termini di flessibilità e di creazione del consenso, che ben si adattano all'applicazione in contesti industriali ed in sistemi territoriali specifici e diversificati. Nel volume, frutto di una approfondita ricerca condotta dallo Iefe - Università Bocconi, vengono esaminate le modalità di sviluppo degli accordi volontari in Italia, sulla base di un censimento complessivo e dell'analisi di alcuni casi emblematici, a livello nazionale e regionale/locale, che vedono coinvolte istituzioni centrali e locali, grandi imprese, associazioni industriali e consorzi obbligatori e volontari. L'esperienza italiana viene confrontata con quella degli altri Paesi europei - sulla base di una recente indagine dell'Agenzia Europea per l'Ambiente - e con quella statunitense. Ne emergono importanti differenze, ma anche punti in comune, quale il ruolo critico svolto dai sistemi di controllo e, più in generale, dalle modalità di gestione dell'informazione. Particolarmente rilevante per l'ulteriore diffusione degli accordi volontari, risulta l'evoluzione del quadro normativo-istituzionale, sia a livello nazionale che comunitario.In entrambi i casi è in corso uno sforzo di formalizzazione degli accordi volontari che, senza comprometterne la flessibilità, ne consenta un impiego più equo, misurabile in termini di risultati e trasparente. Si tratta comunque di una dinamica ancora fluida, i cui esiti possono avere un rilevante impatto sulla competitività del sistema industriale nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.