La cittadinanza sociale nell'era del cosmopolitismo: uno studio comparato

La condizione del non cittadino interroga le democrazie contemporanee intorno all'ispirazione universalistica delle Costituzioni. I diritti sociali conservano un nesso di principio con la cittadinanza che li rende resistenti alle ipotesi di estensione in favore degli stranieri. Le teorie cosmopolitiche offrono una soluzione inappagante poiché propongono il superamento della status civitatis attraverso un costituzionalismo mondiale, privo di radicamento nella comunità politica. Gli ordinamenti nazionali, dal canto loro, sperimentano molteplici soluzioni nel tentativo di coniugare la protezione dei diritti sociali essenziali e il perseguimento di obiettivi di contenimento della spesa pubblica. Il lavoro sostiene che la distanza tra la "preferenza per i connazionali" e l'universalismo dei diritti può essere percorsa solo attraverso la valorizzazione della dimensione partecipativa del rapporto tra Stato e individuo.