In attesa di strumenti processuali ad hoc, è chiaro che, nell'alternativa tra il formale ossequio al giudicato nazionale, viziato dal non rispetto dell'art. 6 par. 1 e 3 lett. d) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e una pronuncia incidentale che, ferma la sentenza irrevocabile nazionale, ne dichiari la non esecutività, si è costretti a ritenere preferibile la seconda opzione, malgrado tutti gli effetti distorsivi che essa può implicare.

Il caso Dorigo: un altro tentativo della giurisprudenza di dare esecuzione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo in attesa di un (auspicato) intervento legislativo

LONATI, SIMONE
2007

Abstract

In attesa di strumenti processuali ad hoc, è chiaro che, nell'alternativa tra il formale ossequio al giudicato nazionale, viziato dal non rispetto dell'art. 6 par. 1 e 3 lett. d) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e una pronuncia incidentale che, ferma la sentenza irrevocabile nazionale, ne dichiari la non esecutività, si è costretti a ritenere preferibile la seconda opzione, malgrado tutti gli effetti distorsivi che essa può implicare.
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