Il saggio indaga sulla legittimità del targeted killing, una delle più controverse misure di contrasto al terrorismo internazionale. Dopo aver esaminato la prassi di targeting israeliana e statunitense e dopo aver contestualizzato le principali dimensioni del problema (quelle giuridica, politica e morale), l’A. focalizza il discorso sugli aspetti giuridici. In particolare, l’indagine sottopone il targeted killing ai test del law enforcement model, del self-defence model e dell’armed conflict model (declinato sia nella dimensione della guerra in senso classico, cd. international armed conflict, sia in quella della guerra civile, cd. non international armed conflict). Nel quadro giuridico delineato grazie alla precedente ricostruzione, l’A. sottopone a verifica l’uccisione di Osama bin Laden; ovverosia, al fine di valutarne la conformità, l’operazione “Geronimo” viene passata attraverso i test imposti dai diversi paradigmi. L’articolo si chiude con osservazioni critiche di carattere generale che sottolineano il disagio delle democrazie allorquando si trovano ad affrontare la minaccia del terrorismo internazionale.
Osama bin Laden: l’ultimo targeted killing. Gli Stati Uniti hanno dunque la licenza di uccidere?
VEDASCHI, ARIANNA
2011
Abstract
Il saggio indaga sulla legittimità del targeted killing, una delle più controverse misure di contrasto al terrorismo internazionale. Dopo aver esaminato la prassi di targeting israeliana e statunitense e dopo aver contestualizzato le principali dimensioni del problema (quelle giuridica, politica e morale), l’A. focalizza il discorso sugli aspetti giuridici. In particolare, l’indagine sottopone il targeted killing ai test del law enforcement model, del self-defence model e dell’armed conflict model (declinato sia nella dimensione della guerra in senso classico, cd. international armed conflict, sia in quella della guerra civile, cd. non international armed conflict). Nel quadro giuridico delineato grazie alla precedente ricostruzione, l’A. sottopone a verifica l’uccisione di Osama bin Laden; ovverosia, al fine di valutarne la conformità, l’operazione “Geronimo” viene passata attraverso i test imposti dai diversi paradigmi. L’articolo si chiude con osservazioni critiche di carattere generale che sottolineano il disagio delle democrazie allorquando si trovano ad affrontare la minaccia del terrorismo internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.