La dimensione delle imprese emiliano-romagnole e in particolare di quelle modenesi, fino ad ora sinonimo di efficienza e flessibilità, rappresenta nella maggior parte dei casi un limite competitivo nei confronti di un mercato sempre più globale. Le piccole e medie imprese devono fare i conti sia con la grande forza d'urto dei gruppi multinazionali, inarrivabili per capacità di investimento in ricerca e sviluppo, sia misurarsi con le realtà industriali dei Paesi emergenti, che fanno della competizione sui costi di produzione la propria arma vincente. Inoltre, a seguito dell'entrata in vigore di Basilea 2, l'accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche secondo il quale gli istituti di credito dovranno accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti, le piccole e medie imprese, il più delle volte scarsamente patrimonializzate, hanno maggiori difficoltà di accesso al credito e talvolta a costi più elevati. Per questi motivi il Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Modena, con il contributo di Banco Popolare di Verona e Novara, Banca Aletti e Aletti Merchant, ha commissionato a SDA Bocconi una ricerca che si poneva l'obiettivo di analizzare attentamente il sistema imprenditoriale modenese ed emiliano-romagnolo dal punto di vista economico-finanziario mettendo in rilievo i punti di forza e di eventuale debolezza e le prospettive di sviluppo. I risultati di questo lavoro sono raccolti in questo volume.

Finanza agevole per l'Impresa globale. Proposte di sviluppo in Emilia Romagna per vincere le sfide future

DALLOCCHIO, MAURIZIO;CENCIARINI, RENZO;ETRO, LEONARDO;
2007

Abstract

La dimensione delle imprese emiliano-romagnole e in particolare di quelle modenesi, fino ad ora sinonimo di efficienza e flessibilità, rappresenta nella maggior parte dei casi un limite competitivo nei confronti di un mercato sempre più globale. Le piccole e medie imprese devono fare i conti sia con la grande forza d'urto dei gruppi multinazionali, inarrivabili per capacità di investimento in ricerca e sviluppo, sia misurarsi con le realtà industriali dei Paesi emergenti, che fanno della competizione sui costi di produzione la propria arma vincente. Inoltre, a seguito dell'entrata in vigore di Basilea 2, l'accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche secondo il quale gli istituti di credito dovranno accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti, le piccole e medie imprese, il più delle volte scarsamente patrimonializzate, hanno maggiori difficoltà di accesso al credito e talvolta a costi più elevati. Per questi motivi il Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Modena, con il contributo di Banco Popolare di Verona e Novara, Banca Aletti e Aletti Merchant, ha commissionato a SDA Bocconi una ricerca che si poneva l'obiettivo di analizzare attentamente il sistema imprenditoriale modenese ed emiliano-romagnolo dal punto di vista economico-finanziario mettendo in rilievo i punti di forza e di eventuale debolezza e le prospettive di sviluppo. I risultati di questo lavoro sono raccolti in questo volume.
2007
Dallocchio, Maurizio; Cenciarini, Renzo; Etro, Leonardo; A., Dell’Acqua
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