Il referendum sull’energia nucleare del giugno 2011 ha confermato in modo più chiaro la contrarietà degli italiani all’uso di questa energia già espressa nel referendum del 1987. L’accettazione sociale rimane il tallone d’Achille dell’energia nucleare ed è certamente diminuita dopo l’incidente di Fukushima del marzo 2011. Benché anche prima del referendum la costruzione in Italia di nuove centrali nucleari non fosse affatto scontata, ora il governo deve definire una nuova strategia energetica nazionale che prescinda da questa fonte.
Un referendum per dire addio al nucleare in Italia
DE PAOLI, LUIGI
2011
Abstract
Il referendum sull’energia nucleare del giugno 2011 ha confermato in modo più chiaro la contrarietà degli italiani all’uso di questa energia già espressa nel referendum del 1987. L’accettazione sociale rimane il tallone d’Achille dell’energia nucleare ed è certamente diminuita dopo l’incidente di Fukushima del marzo 2011. Benché anche prima del referendum la costruzione in Italia di nuove centrali nucleari non fosse affatto scontata, ora il governo deve definire una nuova strategia energetica nazionale che prescinda da questa fonte.File in questo prodotto:
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