La feroce competizione globale, che rischia di “tagliare fuori” le imprese italiane sia dalla competizione sulle produzioni labour intensive che su quelle ad alto valore tecnologico, impone al sistema Italia di adottare una “strategia dell’apertura” che permetta alle aziende di competere sui mercati internazionali. Oggi l’internazionalizzazione non è solo un’opportunità dettata dalle condizioni del mercato, ma è il futuro stesso del nostro sistema produttivo. A tal fine, questa pubblicazione si pone l’obiettivo di indagare quali strumenti di debito, di equity e di “finanza agevolata” possano aiutare l’imprenditore italiano nel processo di uscita dai recinti domestici. Il libro è suddiviso in quattro parti, di cui la prima (“il debito”) si concentra sulle problematiche di struttura finanziaria delle imprese italiane e sui cambiamenti di comunicazione banca-impresa alla luce dei nuovi accordi di Basilea 2. L’attenzione viene posta sugli strumenti di debito innovativi come sostegno all’impresa nel processo di internazionalizzazione e sulla presenza estera dei gruppi bancari italiani. La seconda parte (“il capitale di rischio e i mercati”) analizza i fondi di private equity/venture capital e la quotazione in borsa sui mercati AIM e Expandi, come mezzi di finanziamento con capitale di rischio dell’attività imprenditoriale in un’ottica di espansione internazionale. Nei due capitoli sono messi in evidenza limiti e pregi del ricorso a queste tipologie di finanziamento esterno. La pubblicazione, nella sua terza parte, presenta una rassegna dettagliata e attenta delle istituzioni pubbliche (o prevalentemente pubbliche) che sostengono finanziariamente, assistono e sponsorizzano le esperienze internazionali delle imprese nostrane. L’obiettivo di questa parte è fornire all’imprenditore italiano un manuale pratico sulle modalità essenziali di accesso alle fonti di sostegno pubblico allo sviluppo delle aziende italiane all’estero. Nell’ultima parte del lavoro, la parola passa agli imprenditori italiani che indicano la loro visione sulle tematiche affrontate nelle prime tre parti, mediante un’indagine a campione presso i Giovani Imprenditori di Confindustria.
Un ponte per la crescita. Imprese, banche e finanza per il futuro del Sistema Italia
CENCIARINI, RENZO;DALLOCCHIO, MAURIZIO;DELL'ACQUA, ALBERTO;ETRO, LEONARDO
2006
Abstract
La feroce competizione globale, che rischia di “tagliare fuori” le imprese italiane sia dalla competizione sulle produzioni labour intensive che su quelle ad alto valore tecnologico, impone al sistema Italia di adottare una “strategia dell’apertura” che permetta alle aziende di competere sui mercati internazionali. Oggi l’internazionalizzazione non è solo un’opportunità dettata dalle condizioni del mercato, ma è il futuro stesso del nostro sistema produttivo. A tal fine, questa pubblicazione si pone l’obiettivo di indagare quali strumenti di debito, di equity e di “finanza agevolata” possano aiutare l’imprenditore italiano nel processo di uscita dai recinti domestici. Il libro è suddiviso in quattro parti, di cui la prima (“il debito”) si concentra sulle problematiche di struttura finanziaria delle imprese italiane e sui cambiamenti di comunicazione banca-impresa alla luce dei nuovi accordi di Basilea 2. L’attenzione viene posta sugli strumenti di debito innovativi come sostegno all’impresa nel processo di internazionalizzazione e sulla presenza estera dei gruppi bancari italiani. La seconda parte (“il capitale di rischio e i mercati”) analizza i fondi di private equity/venture capital e la quotazione in borsa sui mercati AIM e Expandi, come mezzi di finanziamento con capitale di rischio dell’attività imprenditoriale in un’ottica di espansione internazionale. Nei due capitoli sono messi in evidenza limiti e pregi del ricorso a queste tipologie di finanziamento esterno. La pubblicazione, nella sua terza parte, presenta una rassegna dettagliata e attenta delle istituzioni pubbliche (o prevalentemente pubbliche) che sostengono finanziariamente, assistono e sponsorizzano le esperienze internazionali delle imprese nostrane. L’obiettivo di questa parte è fornire all’imprenditore italiano un manuale pratico sulle modalità essenziali di accesso alle fonti di sostegno pubblico allo sviluppo delle aziende italiane all’estero. Nell’ultima parte del lavoro, la parola passa agli imprenditori italiani che indicano la loro visione sulle tematiche affrontate nelle prime tre parti, mediante un’indagine a campione presso i Giovani Imprenditori di Confindustria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.