A dieci anni di distanza dalla liberalizzazione del mercato elettrico e del gas attuata in Italia dai Decreti Bersani (1999) e Letta (2000) è possibile fare un bilancio dei risultati ottenuti. I tre obiettivi fondamentali del mercato unico dell'energia indicati nella proposta originale della Commissione europea sono stati conseguiti in modo diverso nel settore elettrico e del gas. L'interscambio con l'estero è aumentato nel settore del gas, ma non in quello elettrico. La sicurezza di fornitura è cresciuta in entrambi i settori grazie agli investimenti effettuati. La diminuzione dei prezzi per i consumatori finali è stata modesta per la componente industriale, mentre è diminuito il costo per l'uso delle reti grazie all'intervento del regolatore. La convergenza dei prezzi italiani rispetto a quelli europei è stata modesta nel settore elettrico e maggiore nel settore del gas. La struttura industriale in entrambi i settori è cambiata molto. E' aumentato il grado di pluralismo dell'industria ed è diminuito il grado di concentrazione in tutti i segmenti lasciando presagire un aumento della concorrenza. Infine vi è stata una notevole apertura internazionale sia perchè alcune imprese italiane hanno effettuato importanti investimenti all'estero sia perchè molte imprese straniere, soprattutto europee, sono adesso presenti nel mercato energetico italiano.

Bilancio e prospettive della liberalizzazione dei mercati energetici in Italia: 1999-2009

DE PAOLI, LUIGI;GULLI', FRANCESCO
2011

Abstract

A dieci anni di distanza dalla liberalizzazione del mercato elettrico e del gas attuata in Italia dai Decreti Bersani (1999) e Letta (2000) è possibile fare un bilancio dei risultati ottenuti. I tre obiettivi fondamentali del mercato unico dell'energia indicati nella proposta originale della Commissione europea sono stati conseguiti in modo diverso nel settore elettrico e del gas. L'interscambio con l'estero è aumentato nel settore del gas, ma non in quello elettrico. La sicurezza di fornitura è cresciuta in entrambi i settori grazie agli investimenti effettuati. La diminuzione dei prezzi per i consumatori finali è stata modesta per la componente industriale, mentre è diminuito il costo per l'uso delle reti grazie all'intervento del regolatore. La convergenza dei prezzi italiani rispetto a quelli europei è stata modesta nel settore elettrico e maggiore nel settore del gas. La struttura industriale in entrambi i settori è cambiata molto. E' aumentato il grado di pluralismo dell'industria ed è diminuito il grado di concentrazione in tutti i segmenti lasciando presagire un aumento della concorrenza. Infine vi è stata una notevole apertura internazionale sia perchè alcune imprese italiane hanno effettuato importanti investimenti all'estero sia perchè molte imprese straniere, soprattutto europee, sono adesso presenti nel mercato energetico italiano.
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