Il lavoro illustra le principali caratteristiche degli indici bibliometrici, per contribuire al dibattito in corso e per mettere in guardia contro un uso improprio degli stessi. La mia discussione si concentra su due proprietà degli indici bibliometrici: la semplicità (o la perdita di informazione che la semplicità comporta) e l’oggettività. Più precisamente, nel secondo paragrafo discuto alcune questioni poste dalla creazione di lassifiche di riviste. Il terzo paragrafo illustra i problemi connessi con la valutazione degli individui ed evidenzia come la pratica, sempre più adottata, di inferire la qualità di un articolo scientifico dalla sua sede di pubblicazione sia sostanzialmente scorretta. Il quarto paragrafo si concentra sul significato della misura del numero di citazioni, distinguendo fra qualità della ricerca scientifica ed impatto. Seguono alcune considerazioni conclusive.
L'uso degli indici bibliometrici nella valutazione della ricerca: una nota
DEVILLANOVA, CARLO
2009
Abstract
Il lavoro illustra le principali caratteristiche degli indici bibliometrici, per contribuire al dibattito in corso e per mettere in guardia contro un uso improprio degli stessi. La mia discussione si concentra su due proprietà degli indici bibliometrici: la semplicità (o la perdita di informazione che la semplicità comporta) e l’oggettività. Più precisamente, nel secondo paragrafo discuto alcune questioni poste dalla creazione di lassifiche di riviste. Il terzo paragrafo illustra i problemi connessi con la valutazione degli individui ed evidenzia come la pratica, sempre più adottata, di inferire la qualità di un articolo scientifico dalla sua sede di pubblicazione sia sostanzialmente scorretta. Il quarto paragrafo si concentra sul significato della misura del numero di citazioni, distinguendo fra qualità della ricerca scientifica ed impatto. Seguono alcune considerazioni conclusive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.