La teoria macroeconomica di questi anni è derivata da un modello originario nel quale gli agenti (siano essi consumatori o titolari di fattori produttivi o imprese) massimizzano la propria funzione di utilità su un orizzonte infinito, in un contesto di previsione di fatto perfetta e in mercati concorrenziali (caratterizzati da assenza di potere di mercato e da prezzi dei beni e dei fattori flessibili). Questo lavoro si sofferma sulle conseguenze pratiche che derivano da indicazioni normative tratte da una visione del mondo in cui, come abbiamo già osservato, le previsioni sono tendenzialmente perfette, oltre che condivise, e in cui meccanismi concorrenziali atomistici caratterizzano tutti i mercati. Ci soffermeremo su tre punti: la flessibilità del mercato del lavoro; la regolamentazione dei mercati finanziari e la definizione di ruolo e compiti dell’operatore pubblico.
Le teorie economiche e la crisi
ARTONI, ROBERTO
2009
Abstract
La teoria macroeconomica di questi anni è derivata da un modello originario nel quale gli agenti (siano essi consumatori o titolari di fattori produttivi o imprese) massimizzano la propria funzione di utilità su un orizzonte infinito, in un contesto di previsione di fatto perfetta e in mercati concorrenziali (caratterizzati da assenza di potere di mercato e da prezzi dei beni e dei fattori flessibili). Questo lavoro si sofferma sulle conseguenze pratiche che derivano da indicazioni normative tratte da una visione del mondo in cui, come abbiamo già osservato, le previsioni sono tendenzialmente perfette, oltre che condivise, e in cui meccanismi concorrenziali atomistici caratterizzano tutti i mercati. Ci soffermeremo su tre punti: la flessibilità del mercato del lavoro; la regolamentazione dei mercati finanziari e la definizione di ruolo e compiti dell’operatore pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.