L'inizio e il nulla. Un colloquio di un logico, di un aiutante e di un pittore

Il tema del libro è di natura strettamente teoretica: esso indaga l'indole e il compito del pensiero nel suo rapporto con la poesia e con la pittura. L'indagine è affidata a un colloquio fra tre dialoganti: un logico, un aiutante e un pittore. Il logico e l’aiutante sostengono le tesi del pensiero e della poesia, mentre il pittore aiuta a chiarire l'essenza dell’arte della pittura. Il titolo «L’inizio e il nulla» indica i due concetti grazie ai quali il tema trova la sua genuina e rigorosa trattazione. Il risultato più rilevante del lavoro (che avanza sulla via tracciata nei due precedenti libri dell’Autore: Dasein : Da-sein e Pensare il nulla) è un chiarimento originale dei tratti della "Lichtung" in quanto comune dimensione, e compito comune, del pensiero, della poesia e della pittura (essere, suono, luce, colore). Il colloquio si avvale di riferimenti all’opera di alcuni fondamentali pensatori, poeti e artisti: da Aristotele a Heidegger, da Trakl a Hölderlin e a Leopardi, da Cézanne a Van Gogh.